Rassegna stampa settimanale CSV Salento
Data:
02/04/2011Categoria: News CSV Salento
La tendopoli che non c'è. In treno con i clandestini che scappano al Nord "A Parigi, ce la faremo". Italia 14° nella classifica del diritto d'asilo. Il popolo dell'acqua e del "no" al nucleare. Adelchi, stop alla cassa integrazione. Schiavi del fotovoltaico, le denunce arrivano a 400. Laureati in disoccupazione
La questione
immigrazione continua a definire l'agenda settimanale delle notizie. Sono stati giorni di emergenza in cui a pagarne le spese sono ancora le persone che stanno scappando dal Nord Africa alla ricerca di un futuro. La settimana si è aperta con
la nascita di una tendopoli per quella che viene definita "l'accoglienza" delle persone immigrate a Manduria. Un luogo ambiguo da un punto di vista giuridico in cui sono arrivati finora circa 2.900 persone. Il campo, infatti, è nato per liberare Lampedusa, ormai al collasso. In Puglia anche il Cara di Bari ha superato il limite della sua capienza. Una situazione generale di confusione che ha suscitato anche molta paura e diffidenza tra le persone, soprattutto a Manduria.
Una situazione tanto grave e una gestione tanto incontrollata da portare il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano a dimettersi in seguito alla decisione del presidente del Consiglio di portare a 3.000 le persone ospiti al campo di Manduria. Com'era prevedibile, inoltre, da Manduria le persone stanno scappando: la maggior parte di loro, infatti, sognano la Francia. La storia di due tunisini in viaggio per Parigi lo testimonia. Storie difficili, ma qualche volta anche di speranza, come la nascita in mezzo al mare di "dono di dio" su uno dei barconi diretti in Europa con 350 persone a bordo, salvati dalla marina militare. La dura pagina sull'immigrazione di oggi si chiude con il
Rapporto Onu 2010 che vede l'Italia al 14° posto nella classifica dei paesi con maggiori richieste d'asilo.
Altro tema caldo rimane
l'ambiente. La settimana è stata inaugurata con la manifestazione a favore dei "si" al referendum a Roma.
Circa 300.000mila persone che hanno detto "no" alla privatizzazione dell'acqua e al ritorno del nucleare in Italia. Sul fronte regionale, l'assessore alla qualità dell'Ambiente della Regione Lorenzo Nicastro ha reso noto
il numero di siti inquinati in Puglia, circa 1337, un record rispetto al 2008. Arriva anche il rapporto di Legambiente sulle energie rinnovabili: Lecce e il Salento risultano tra i più virtuosi a livello nazionale. Alle notizie di pratiche virtuose si aggiungono quelle sulla mappatura dei siti che raccoglnon "spazzatura" nucleare in Italia: 23 siti concentrati soprattutto al Nord e al Centro.
Concludiamo la pagina dedicata all'ambiente con due buoni provvedimenti della
Regione Puglia, la quale ha detto "no" alle trivellazioni in mare per la ricerca degli idrocarburi e ha disposto il passaggio dell'acquedotto pugliese da spa a ente regionale.
Rimane calda, soprattutto a livello locale, la questione
lavoro. Nuova beffa per i
770 operai dell'Adelchi in Salento che, dopo le riduzioni e la chiusura, rischiano anche di perdere la cassa integrazione. L'unica speranza sembra arrivare per 200 di loro da 4 aziende disposte al ricolllocamento. Sul versante lavoro e legalità, torniamo a parlare della
questione dei lavoratori (quasi tutti immigrati) Tecnova che hanno denunciato condizioni di lavoro nel fotovolaico al limite dello sfruttamento. Scendono in piazza anche i precari della Asl, medici, infermieri, tecnici, fisioterapisti, educatori il cui contratto è in scadenza.
Non sono di conforto neanche i dati che arrivano da Almalaurea sul numero di laureati in disoccupazione: ad un anno dalla laurea solo 4 su 10 trovano lavoro.
La pagina sulla povertà si apre con un'indagine del Sole 24 ore sulla ricchezza in Italia, ancora una volta perfettamente divisa tra Nord e Sud.
Preoccupanti i dati sull'aumento dell'inflazione che a marzo impenna fino al 2,5% soprattutto per gasolio e prodotti alimentari. Impennano anche i costi fissi per la casa, sia di proprietà che in affitto. In diminuizione anche una pratica antica del popolo italiano, soprattutto al Sud, quella del risparmio, che si è dimezzato in 20 anni. Chiudiamo questa pagina con il
dossier della Caritas diocesana sulla povertà a Nardò che mette in evidenza soprattutto la drammatica situazione degli anziani.
Sul piano
sanità, apriamo con la sospensione della chiusura dell'ospedale di Gagliano in seguito al ricorso presentato al Tar. Il reparto di medicina, quindi, può riprendere con i ricoveri. A Lecce, invece, sono stati presentati i risultati sullo screening prenatale sull'udito. Risultati soddisfacenti, ma con lo spettro di non poter andare avanti a causa della mancanza di fondi per finanziare il progetto. Chiudiamo la pagina con il taglio del prezzo dei farmaci fuori brevetto.
Acque agitate anche sul versante
scuola. In arrivo una
class action di circa 50.000 insegnanti precari italiani contro il ministero dell'Istruzione. Dal canto suo, il ministero rimette in moto l'aggiornamento delle graduatorie per i precari ma solo in una provincia.
Novità anche per quanto riguarda il
terzo settore. Si apre la possibilità per le associazioni di avviare attività commerciali. Pubblicati dal Coge, inoltre, i dati sull'iscrizione delle associazioni ai pubblici registri. Estesa anche ai volontari di alcune tipologie di enti non profit il testo unico sul lavoro.
Chiudiamo la rassegna settimanale con due notizie di attualità.
Ritorna a trasmettere in Salento, con insulti e affermazioni xenofobe, Radio Padania. Scrive una lettera aperta sulla questione canili Anna Delfino, presidentessa dell'Aca onlus sull'azzeramento dei fondi per la gestione dei canili.
Queste notizie sono consultabili nella selezione degli eventi più rilevanti della settimana appena trascorsa rilevati su testate locali e nazionali e disponibili al seguente link: