Per un piano nazionale contro la povertà
Data:
21/03/2011Categoria: Un libro a settimana
La proposta delle Acli per l'erogazione di una nuova social card a favore di tutte le famiglie in povertà assoluta. Un mix di soldi e servizi gestita da enti locali e terzo settore
In Italia
tre milioni di persone vivono la povertà assoluta, cioè secondo l“Istat "non dispongono dei beni e servizi necessari a raggiungere un livello di vita "minimamente accettabile". Eppure, la politica italiana è tradizionalmente disattenta ai poveri. Per dimostrarlo, basta ricordare che la Carta acquisti meglio nota come social card varata dal governo Berlusconi nel dicembre del 2008, con tutti i suoi limiti, è stata la prima misura nazionale contro la povertà introdotta nel nostro paese. Due anni d“impiego hanno permesso di evidenziarne sia i tratti positivi che le criticità. Tra queste, la limitazione a due soli tipi di famiglie, il basso numero di utenti, l“esiguità dell“importo e l“assenza di servizi alla persona.
Partendo da queste riflessioni
le Acli hanno elaborato la proposta per un nuovo piano nazionale contro la povertà i cui tratti salienti sono spiegati in questo volume, edito da Carocci. Il piano porterà all“
erogazione di una nuova social card a favore di tutte le famiglie in povertà assoluta: un mix di soldi e servizi gestita da enti locali e terzo settore. Lo spirito del libro è prammatico in quanto vuole spingere ad un cambiamento realmente sostenibile dal bilancio dello Stato. La proposta è quindi illustrata in termini operativi e vengono dettagliate le azioni da compiere per giungere gradualmente alla sua realizzazione, attraverso un piano triennale. Particolare importanza è assegnata al monitoraggio e alla valutazione della sua attuazione.
L“obiettivo è tutt“altro che minimale: il piano proposto costituirebbe "la più grande riforma mai realizzata per i poveri in Italia".
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