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Rassegna stampa settimanale CSV Salento

Data: 11/03/2011
Categoria: News CSV Salento
Leclerc Conad, pronti 60 licenziamenti - Scuola, in Puglia 2mila cattedre in meno - Il caso: emergenza tumori - Ospedali, via ai tagli entro una settimana
In primo piano questa settimana la questione occupazionale con notizie rilevanti sia sul piano locale che su quello nazionale. Partendo dal dato locale due buone notizie: salvati 67 posti in "Salento Energia", società partecipata dalla Provincia di Lecce e l'annuncio delle prime riconversioni per i lavoratori della ex Bat, con l'arrivo di quattro nuove imprese. Di contro, Leclerc-Conad di Cavallino annuncia la cosiddetta mobilità (in parole più dirette è il licenziamento) per 60 dipendenti dei 195 assunti da quasi due anni. A questa scure, si aggiungono le previsioni sulle conseguenze locali di due delle recenti manovre del Governo: il decreto sulle rinnovabili e la riforma Gelmini. Il blocco degli incentivi alle energie pulite in Puglia porterà, infatti, alla perdita di circa 40mila posti; la manovra sulla scuola in Puglia, d'altro canto, significherà in dati la perdita di circa 907 docenti di scuola superiore. Sul fronte nazionale, diventa operativo il fondo per l'accesso al credito per le giovani coppie con contratti atipici che vogliono comprare casa. Sono sempre giovani i laureati d'Italia che, secondo recenti studi, sono sempre di meno e malpagati. In questo quadro, quasi non stupisce l'odissea di un giovane leccese in cerca di occupazione, il cui limite è l'eccessiva formazione personale e scolastica. Nessuna buona notizia sulle questioni legate alla salute: il rapporto Osservasalute 2010 disegna un'Italia e soprattutto un Sud pigro, grasso e depresso. Nel territorio salentino, intanto, salta agli onori della cronaca la disperata situazione dei circa 1000 lavoratori salentini, ammalati di tumore dopo aver lavorato per anni in un'azienda di lavorazione di eternit in Svizzera. Lo stesso male ha ucciso anche cinque operai salentini che lavoravano a Casale Monferrato. La Procura di Torino ha infatti aperto un'inchiesta per chiarire le reali cause del decesso. Sanità in subbuglio con la partenza a breve dei primi tagli alle strutture ospedaliere pugliesi. I limiti e le pecche della sanità regionale, inoltre, secondo il rapporto di Osservasalute, sono soprattutto l'uso eccessivo di ricoveri e di farmaci. Sempre sul piano sanità, le conseguenze dei tagli previsti a livello nazionale porteranno, tra le altre cose, la riduzione progressiva dei pediatri. Famiglie sempre più povere: aumentano, infatti, le sofferenze bancarie di circa il 30% e diminuiscono i risparmi. A questo desolante quadro si aggiunge l'aumento del 16,7% delle richieste per prestazioni sociali alle famiglie, dalle social card alle agevolazioni per gli asili nido fino agli sconti sui libri scolastici e sulle bollette. Se la paura degli sbarchi di persone immigrate dalle coste del Nord Africa sembra uno dei timori più saldi degli ultimi tempi, soprattutto da parte del Governo, stupiscono le previsioni del Ministero del Welafre sul fabbisogno di manodopera: serviranno altri due milioni di persone straniere in 10 anni. Sul fronte legalità, la relazione del Distretto nazionale antimafia racconta l'evoluzione della criminalità pugliese, divenuta ormai moderna e sempre più legata ai "colletti bianchi". In ultimo la questione femminile. Nella settimana della festa della donna, arrivano i dati sul timido aumento dell'imprenditoria femminile, vittima più delle altre della crisi economica. Dopo una controversa disputa, il Governo fa dietrofront sulle quote rosa, approvando il tetto del 30% di donne nei cda al 2015. Per finire una storia di imprenditoria femminile e immigrazione, quella di Edith, giovane del Madagascar che in Italia si è inventata un lavoro e che funziona. Queste notizie sono consultabili nella selezione degli eventi più rilevanti della settimana appena trascorsa rilevati su testate locali e nazionali e disponibili al seguente link:


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