Servizio civile, fondi aggiuntivi per offrire stabilità
Data:
10/03/2011Categoria: Altre News
Annunciati 24 milioni di euro per garantire continuità al servizio, a dieci anni dall'istituzione. L'obiettivo è confermare un contingente annuo di 20mila unità
"Un anno fa avevamo assunto la promessa solenne, anche di fronte al Capo dello Stato, di trovare 24 milioni aggiuntivi per dare una certa stabilità al servizio civile nazionale: con una qualche fatica li abbiamo trovati e possiamo continuare a garantire la continuità del servizio, festeggiando a testa alta e in modo degno il decimo anniversario dell“istituzione del servizio civile volontario". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Giovanardi, fa il punto sulla
situazione del servizio civile in occasione del decennale della legge, approvata il 6 marzo del 2001. Giovanardi, parlando nel corso della conferenza stampa di presentazione della Settimana della donazione del sangue dei volontari in servizio civile, annuncia una serie di attività nel mese di aprile per festeggiare l“anniversario e afferma che la macchina del servizio civile, dopo dieci anni, avrebbe bisogno di una riforma: "Se il Senato, che ha all“esame da 13 mesi il disegno di legge approvato dal governo sulla riforma del servizio civile, iniziasse a discuterlo e arrivasse ad approvarlo, questa sarebbe un'ottima notizia".
Per il capo dell“Ufficio nazionale per il Servizio civile, Leonzio Borea, la speranza per gli anni futuri è quella di
confermare un contingente di giovani in servizio civile di 20 mila unità annue: "I fondi aggiuntivi dice ci consentono con le economie maturate nei bilanci di far partire un contingente di circa 20mila volontari: speriamo di confermarlo nel triennio successivo". Il risultato raggiunto è comunque importante, visto l“anno di "difficoltà economiche che affligge anche il nostro settore". Secondo Borea l“anno prossimo "sarà cruciale", con riferimento anche alla riforma che "ha l“obiettivo di rivitalizzare il sistema sottraendolo dall“unica fonte di finanziamento legata alla somma che il governo inserisce in Finanziaria" e che istituisce un sistema di "cofinanziamento che vede coinvolti anche regioni, province, città metropolitane e comuni", che "hanno titolarità di gettito fiscale" e la possibilità di attuare co-finanziamenti, favorendo e potenziando le attività del servizio civile.
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