Il volontariato, risorsa per sè e per gli altri

Data: 07/03/2011
Categoria: Un libro a settimana Cos“è il volontariato oggi e perchè molti scelgono di diventare volontari sacrificando parte del proprio tempo? A questi interrogativi tenta di dar risposta il volume - a cura di Rossella Semplici e Quirino Quisi, edito da Paoline Editoriale Libri - che si propone come una ricerca incompiuta sul volontariato, su ciò che rappresenta per chi lo pratica e sugli effetti che esso produce sul singolo e la comunità. In un mondo sempre più individualistico e consumista, dominato dall“accelerazione e dal "tutto e subito", il volontariato riveste il ruolo positivo di "scuola di solidarietà" e "luogo dove trova asilo l“utopia di una società a misura d“uomo". Di quest“attività, rintracciabile sin dall“epoca romana, gli autori hanno tracciato l“evoluzione che ha accompagnato lo sviluppo dell“umanità. Dalle Società di mutuo soccorso, fino alle Onlus e alle organizzazioni internazionali, passando per il welfare state, la Caritas e le ong, si mostra come cambia, nel Novecento, l“idea dell“aiuto agli altri: non più semplice assistenza fisica e materiale al bisognoso, ma anche sostegno psicologico e spirituale all“emarginato. Se diversi sono gli ambiti di impegno (sociale, sanitario, culturale, ambientale, della protezione civile), vari sono anche i motivi che spingono ad attivarsi, ma quasi tutti riconducili a quel dare-ricevere che dona senso ed autenticità all“esistenza. Rendendosi utile agli altri, è il senso di queste pagine, il volontario realizza un po“ anche se stesso, rendendo più coesa la società. Uno dei frutti di queste relazioni, scrivono gli autori, è infatti "la creazione del capitale sociale, inteso come bene comune relazionale con ricadute positive a livello personale, in quanto amplia il senso di sè e porta le persone a pensare in termini di noi piuttosto che di se stesse".