Fumo passivo? La Cassazione dà diritto alla rendita per inabilità permanente
Data:
16/02/2011Categoria: Altre News
» di pochi giorni fa la sentenza della sezione lavoro che fa luce su una questione da tempo dibattuta
» del 10 febbraio scorso la sentenza della Corte costituzionale che giustizia a tanti lavoratori con patologie polmonari contratte a causa del fumo passivo, subito nel proprio ufficio. La sentenza rende dunque possibile mettere in relazione la malattia polmonare al fumo, anche nel caso in cui la patologia non dovesse rientrare tra quelle previste nelle tabelle di riferimento che elencano malattie tumorali.
Secondo la Suprema Corte, infatti, i fattori di rischio in caso di malattie non rientranti tra quelle tumorali individuate per legge come possibili conseguenze dell“esposizione continuativa al fumo passivo, c.d. non tabellate, comprendono anche quelle situazioni di dannosità che seppur ricorrenti anche per attività non lavorative costituiscono però un rischio specifico per il lavoratore che svolge attività lavorativa assicurata.
La Corte riconosce dunque il diritto alla rendita permanente al lavoratore che ha subito il fumo passivo per decenni sul posto di lavoro.
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