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Campo sosta Panareo, confermato lo sgombero

Data: 11/02/2011
Categoria: Altre News
Entro il 25 febbraio venti famiglie di origine rom dovranno sgomberare le “campine”, dopo venti anni. » la conclusione del Tavolo istituzionale di ieri convocato dal prefetto di Lecce, in assenza di una delegazione dei residenti o delle rappresentanze associative
Nei giorni scorsi era stato annunciato dal primo cittadino del capoluogo salentino: il campo sosta "Panareo", alle porte della città, dovrà essere sgomberato entro il 25 febbraio per motivi di sicurezza, legati ad una ventina di alloggi precari. Ed è anche la conclusione del tavolo istituzionale a cui hanno partecipato, nella giornata di ieri, i rappresentanti dell'amministrazione comunale, regionale e il prefetto, incontro che faceva seguito alle intemperanze dei giorni scorsi della Rete antirazzista di Lecce, del Comitato per la difesa dei diritti dei migranti e di una delegazione delle quattordici famiglie presenti nel campo. Il risultato è ancora più amaro delle premesse: entro due settimane le famiglie presenti nel campo "Panareo" dovranno abbandonare le loro case, le "campine", che saranno abbattute e riceveranno un contributo di circa 500 o 600 euro per l'acquisto di una roulotte dove "soggiornare" in attesa di soluzioni più stabili. Tuttavia le soluzioni successive sembrano troppo evanescenti e ancora non chiare. Si parla, ad esempio, della possibilità di accesso ad un finanziamento europeo per il tramite delle risorse gestite dalla Regione ma non si conoscono nè i tempi, nè le modalità di attuazione degli eventuali progetti. Intanto proprio dal Comitato per la difesa dei diritti dei migranti di Lecce si alza la denuncia: "ancora una volta si assiste ad un copione culturale ormai logoro - afferma Antonio Ciniero del Comitato per la difesa dei diritti dei migranti - le istituzioni nel chiuso delle loro stanze pretendono di affrontare tematiche che riguardano la vita degli altri senza nemmeno sentire la voce di chi quotidianamente vive il disagio". I primi arrivi a Lecce risalgono al 1700, si dovrà poi attendere gli anni '80 e '90 per avere comunità abbastanza stabili. Sono circa venti anni che la comuintà attuale risiede in maniera stabile. Nel campo "Panareo" vivono 200 persone circa, di cui 105 uomini e 88 donne: di questi, secondo uno studio dell'Osservatorio provinciale sull'immigrazione dell'Università del Salento, quasi il 47% è nato in Italia e il 30% è nato a Lecce. L'etnia più presente è quella proveniente dal Montenegro. In totale la popolazione è molto giovane: il 75% ha meno di 30 anni. Eppure altre soluzioni sarebbero state praticabili, sempre secondo Ciniero "sono almeno tre anni che chiediamo formalmente al prefetto la convocazione del Consiglio Territoriale che abbia come unico punto all'ordine del giorno la possibilità di individuare soluzioni concertate riguardo alle condizioni e ai numerosi problemi e ostacoli che questo gruppo di cittadini quotidianamente incontra nello svolgimento della propria vita. Sarebbe bastato poco conclude Ciniero sarebbe bastato che in questi anni si fosse interloquito con i cittadini di origine rom da venti anni presenti a Lecce, che si fossero ascoltate le loro sollecitazioni anzicchè farle cadere nel silenzio". Ora si attende la reazione dei residenti che, certamente, non sarà di silenzio.


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