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Invalidità, la Fish punta il dito contro l“Inps

Data: 08/02/2011
Categoria: Altre News
In attesa dal 2009 dell“annunciata “nuova procedura informatica e telematica”, la Fish segnala ritardi e disagi nelle pratiche di accertamento o riconoscimento dell“invalidità
Un vero e proprio "J“accuse". La Fish (Federazione italiana per il superamento dell“handicap) punta il dito contro le mancate promesse dell“Inps sugli accertamenti e i riconoscimenti di invalidità da mesi bloccati negli uffici dell“ente previdenziale. La causa sta nel non avvio della nuova procedura informatica e telematica. Annunciata nel 2009 come la panacea di tutti i mali, il software, nelle intenzioni dell“Inps, avrebbe dovuto garantire celerità nei procedimenti. "Dal primo gennaio 2010 l“intera gestione dei procedimenti di accertamento e riconoscimento delle invalidità civili è stata assunta dall“Inps. Con una Determinazione dell“ottobre 2009 scrive la Fish denunciando la situazione di fatto - il Commissario straordinario dell“Istituto aveva annunciato e programmato l“avvio di una nuova procedura informatica e telematica che avrebbe garantito, oltre alla piena trasparenza degli atti, una maggiore celerità dei procedimenti a tutto vantaggio dei cittadini. Ad oltre un anno dall“avvio delle nuove procedure, vengono quotidianamente segnalati gravi ritardi e disagi per i cittadini. Si attendono ancora per mesi i certificati di invalidità, di handicap e di disabilità, essenziali non solo per ottenere eventuali provvidenze economiche, ma anche per accedere a prestazioni sanitarie e sociali e per iscriversi alle liste di collocamento". Dalle note interne dell“Inps continua la Federazione italiana per il superamento dell“handicap - si comprende che molte pratiche sono ancora cartacee e che gli arretrati si stanno accumulando giorno dopo giorno, confermando le preoccupate segnalazioni che quotidianamente giungono alla Fish e alle associazioni federate. Il tutto accade nell“indifferenza dei Ministeri che su questi aspetti dovrebbero vigilare. Una situazione di emergenza che non giova nè alle persone con disabilità, nè a concretizzare l“effettivo contrasto alle false invalidità tanto enfatizzato in particolare dal Ministro Tremonti". "Rimane l“interrogativo: l“Inps ha effettuato 300mila controlli sui falsi invalidi e ne deve svolgere altri 500mila entro la fine del prossimo anno. I ritardi nell“ordinaria amministrazione non deriveranno anche da questa missione che il Ministro Tremonti gli ha affidato? O vi sono anche altre responsabilità esterne? In realtà le domande, data la scarsa trasparenza, sono molte e riguardano la gestione, i risultati, i costi economici e sociali, l“efficacia e i disagi di due gigantesche operazioni (le nuove procedure e i controlli straordinari) i cui contorni sono tutt“altro che chiari, ma che sembrano essere rilevanti, per ora, solo per la nostra Federazione". Una cosa è certa, però. "Per fare chiarezza e per smascherare eventuali mistificazioni, la Fish conclude la nota - intende percorrere tutte le strade istituzionali per ottenere risposte formali e dati ufficiali da cui trarre conclusioni certe e su cui pretendere soluzioni di maggiore rispetto dei diritti civili".


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