Disabilità, le nuove procedure Inps creano disagi
Data:
31/01/2011Categoria: Altre News
Sono quelle per la verifica straordinaria dell'invalidità civile. Lo sostiene il sindacato delle famiglie dei disabili, Sfida.
Nuove procedure telematiche che, così ritenevano le persone disabili e i loro familiari, avrebbero dovuto alleggerire dalle incombenze di sottoporsi alle verifiche documentali per il riscontro dell'invalidità civile. E invece cosa accade?
Nei giorni scorsi, le persone disabili si sono viste recapitare una nota dell'Inps che richiedeva la presentazione, in merito al piano straordinario delle verifiche sull'invalidità civile, la presentazione di tutta la documentazione medica accertante la patologia. Il tutto entro e non oltre 15 giorni dalla ricezione della nota. Tuttavia, la maggior parte delle persone, ha già consegnato da tempo (alcuni da decenni) la documentazione medica, nei preposti uffici ASL. Difatti, l'insistenza dell'Inps è proprio dovuta all'impossibilità di reperire tramite la Asl questa documentazione che pare essere svanita, con l'aggravante che la struttura sanitaria avrebbe l'obbligo della custodia. La questione non è affatto trascurabile: se infatti gli interessati non dovessero reperire e inviare la documentazione richiesta entro il termine stabilito, ci sarà la sospensione e la successiva revoca dei benefici economici.
"Ed ecco come alle soglie del 2011 sottolinea Vito Berti del sindacato Sfida di Lecce- dove i principi di correttezza e buona amministrazione dovrebbero evolversi, l“inefficienza della PA si ripercuote ingiustamente sul cittadino il quale oltre a subire la mancanza di dialogo e coordinamento della PA, è onerato di procurarsi della documentazione già in possesso della P.A., portarla da un ufficio all“altro della stessa P.A., con tutte le difficoltà a reperirla ed ad ottenerla, con il grave peso di vedersi revocato il beneficio economico qualora questa non venga prodotta nell“irrisorio termine di 15 giorni".
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