Falsa solidarietà, la finanza indaga sull“associazione “Angeli Azzurri”
Data:
10/01/2011Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Oltre 500 mila euro intascati dall'associazione di Lecce, solo il 5% effettivamente versato per i bambini malati. Russo: "esiste un esercito di volontari autentici al servizio della comunità"
Si chiama "Angeli Azzurri" l'associazione con ramificazioni in tutta Italia che in questi giorni ha subito lo stop della Guardia di Finanza di Lecce. E di "angelico", il presidente tarantino Cosimo de Padova, stando agli accertamenti degli investigatori, potrebbe avere ben poco. L'accusa ai suoi danni è di truffa aggravata per avere, per oltre quattro anni, raccolto attraverso l'associazione salentina, oltre 500 mila euro per il falso sostegno a famiglie di bambini affetti da rare e gravissime patologie.
Tre i metodi utilizzati per la raccolta: porta a porta (negli anni 2005-2008 le somme raccolte ammontano a 294.765 euro), accrediti su conto corrente postale (122.492 euro dal 2005 al 2008), call center (115.311 euro nel biennio 2007-2008). L'indagine è stata avviata dalla Guardia di Finanza nell'autonoma attività di controllo sulle onlus, per verificare eventuali percezioni indebite di contributi. A muoversi a sostegno del sistema di truffa, secondo gli investigatori, un vero e proprio esercito di falsi volontari: oltre 200 le persone di ogni età che hanno lavorato nel territorio salentino per la raccolta porta a porta. Agli investigatori anche l'onere di verificare se si tratta di un'illecita attività di volontariato o se dietro si nasconde anche una vera e propria prestazione lavorativa con retribuzioni mascherate da rimborsi spese. L'allarme si diffonde dalla Puglia per raggiungere in realtà tutto il territorio nazionale dove, in questi anni, non sono mancati in bar ed esercizi commerciali i salvadanai dell'associazione. Intanto gli investigatori hanno sentito anche le famiglie dei sei bambini interessati dalla raccolta fondi (Bisceglie, Taormina, Lecce, Poggiardo, Castellaneta e Sarno) che fra vaglia, bonifici e contanti, pare avrebbero ricevuto in totale non più di 28.500 euro, cioè solo il 5% di quanto effettivamente incassato negli ultimi quattro anni dall'associazione.
"Sono 20 mila i volontari in provincia di Lecce impegnati in tutti i settori: dall'ambiente alla disabilità, alla tutela della salute, alla cultura etc" spiega Luigi Russo, presidente del Centro Servizi Volontariato Salento e del Coordinamento regionale dei Centri di Servizio (Csv Puglia Net) che proprio nel 2010 ha censito le associazioni del territorio provinciale e regionale raggiungendo cifre del tutto ragguardevoli: 2.063 le associazioni di volontariato sul territorio regionale e 530 in provincia di Lecce, con attività accertata e volontaria. "Purtroppo ci sono state e continuano ad esserci queste situazioni nel mondo del volontariato continua Russo così come in quello dell'impresa o in quello istituzionale. I Centri di servizio da anni lavorano al fianco dei volontari autentici e della legalità, anche per far emergere situazioni di dubbia lealtà. L'esercito dei volontari buoni, al servizio degli altri, e che lavorano quotidianamente per il bene comune, è fortunatamente vivacissimo nel nostro territorio e dice di una cittadinanza attiva, adulta e matura".
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