Buon Natale, davvero!
Categoria: News CSV Salento

Anche quest“anno ci si appresta a celebrare il Natale. Festa religiosa, ma purtroppo anche profana. Festa per i credenti, ma anche per chi pensa solo agli affari. Ma che cos“è in realtà questa festa? E“ l“incarnazione del Vero, del Bello, del Giusto, del Santo che prende le sembianze umane di un semplicissimo bambino: "migrante", avvolto in fasce, deposto nella mangiatoia di una stalla, in compagnia degli animali, accarezzato e coccolato dai respinti o inutili o disprezzati. L“Amore che entra nella storia senza clamore, nella piccolezza; e questa sua umiltà confonde, irrita i potenti. Natale è la festa della relazione autentica: invita a riconsiderare la grandezza del rapporto; invita a continuare a credere nella compassione, nella solidarietà, nella responsabilità. Ma che cosa occorre fare per vivere un vero Natale che non sia semplicemente una ipocrita farsa consumistica? Occorre innanzitutto prendere le distanze da tutto ciò che uccide il Natale. Uccide il Natale chi uccide la relazione, chi diffonde la "religione della paura", chi contrappone l“identità alla solidarietà. Uccide il Natale chi vive rapporti concupiscenti con le altre persone e con le cose e con il denaro e con il potere, chi non esita a immettere "menzogna" nel flusso della cultura, della informazione, del pensiero che plasma la coscienza civile. Uccide il Natale chi sceglie la cuccia comoda dell“indifferenza o la violenza del "me ne frego". Il Bambino Gesù e la sua manifestazione di Amore, che è patrimonio di credenti e non credenti, viene trucidato come Cristo in Croce, da queste lance avvelenate. Proviamo ora a fare al Bambinello una semplicissima domanda: "Gesù, che cosa vuoi che facciamo veramente in questo mondo". Sembra di sentirlo rispondere: non limitatevi a professare la fede nell“Amore, ma testimoniatelo e costruite relazioni pacificate e giuste, sempre, dovunque e a qualsiasi costo, senza cedere alla tentazione del compromesso con il potere, da qualunque parte esso scaturisca; prendete a cuore, e fatevene veramente carico, la situazione dei più poveri, dei più piccoli, dei più sofferenti, di coloro che non trovano accoglienza e vengono respinti, rifiutati; non lasciatevi affogare dal fango della menzogna e dell“edonismo che uccide la vostra coscienza e vi impedisce di contemplare la Verità. Buon Natale, allora, ai volontari, alle loro famiglie, ai loro cari, a tutti i cittadini: perchè la rete della solidarietà si allarghi, fino ad avvolgere tutti.
Luigi Russo
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