Migranti, centomila in meno nel 2010
Data:
13/12/2010Categoria: Altre News
- 40% rispetto al 2007. I dati del XVI rapporto sulle migrazioni della Fondazione Ismu
Centomila immigrati in meno (-40%) in arrivo in Italia ed iscritti all'anagrafe nel primo semestre 2010 rispetto a quanto fatto registrare nello stesso periodo del 2007.
Un notevole rallentamento dei flussi quello rilevato dall'Ismu nel XVI rapporto sulle migrazioni 2010 innescato dalla difficile congiuntura economica, ma che non toglie comunque vivacita' al fenomeno: al 1° gennaio 2010 gli immigrati in Italia sono 5,3 milioni di unita' (regolari e non), di cui 5,1 milioni provenienti dai cosi' detti Paesi a forte pressione migratoria, circa 500mila in piu' rispetto al 2009. La diminuzione dei flussi rilevata nei dati anagrafici si segnala a partire dalla primavera del 2008, riduzione che ha riscontro in un saldo migratorio con l'estero per l'anno 2009 che e' inferiore del 12% rispetto a quello del 2008 e del 36% rispetto a quello del 2007.
Dimuiscono anche gli irregolari. Al 1 gennaio 2010 non hanno un valido titolo di soggiorno 544mila stranieri, 16mila in meno rispetto ai 560mila stimati da Ismu al primo agosto 2009. La contrazione, secondo l'Ismu, puo' interpretarsi come un primo effetto dell'ultima sanatoria finalizzata all'emersione dell'irregolarita' nell'ambito del lavoro domestico.
È aumentata, invece, la quota degli immigrati che vivono in famiglia (in coppia e/o con figli): nel quadriennio dal 2005 al 2009 la crescita e' di 5 punti percentuali per i casi di presenza del coniuge/convivente (dal 39,1% del 2005 al 44,4% del 2009) e di 2,5 punti (dal 2,1% al 4,6%) per i nuclei monogenitoriali. In aumento anche i soggetti soli, che nello stesso arco di tempo passano dal 13,9% al 19,7%. Si e' dimezzata invece la quota di coloro che vivono in coabitazione, con amici e conoscenti (dal 27,5% al 12,6%). I dati mostrano una progressiva trasformazione dell'immigrazione straniera da mera "forza lavoro" a "famiglie di lavoratori".
La nazionalita' piu' numerosa e' quella rumena con un milione e 112mila unita' (il 22% del totale), seguita dall'albanese e dalla marocchina (586mila e 575mila).
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