Il Governo accetta le richieste del Volontariato

Data: 24/11/2010
Categoria: News CSV Salento A metà ottobre la V Commissione Bilancio della Camera aveva varato un progetto di legge per la modifica della legge 266/91 (legge sul volontariato) e lo stralcio dei fondi destinati al volontariato in favore delle comunità montane. Immediate erano state le reazioni da parte di tutto il mondo del volontariato italiano. Oggi la V Commissione Bilancio della Camera ha stralciato il comma 1 dell“art 5 del Progetto di legge C 41 sui territori di montagna, impedendo di fatto la modifica della legge nazionale sul volontariato e lo spostamento delle risorse. Si tratta di un successo per tutto il mondo del volontariato e del terzo settore, che, oltre alla preoccupazione per la riduzione dei fondi destinati al 5 per mille, ha protestato con forza nei giorni scorsi per un progetto di legge che intendeva modificare la Legge quadro del Volontariato (n. 266/91), utilizzando suoi strumenti e risorse per sostenere i territori di montagna, senza alcuna consultazione. Nella sola Puglia sono state raccolte, in una sola settimana, circa 5.000 firme di Associazioni di Volontariato, organismi del Terzo Settore e Associazioni di Promozione Sociale, firme che sono state inviate al governo centrale. Una vera e propria mobilitazione della società civile tutta che ha portato in pochi giorni alla risoluzione voluta. "Segno commenta Luigi Russo presidente del CSV Salento che nella nostra regione è altissima la sensibilità della società tutta a quelle forme sussidiarie che più di altre rappresentano spesso la soluzione concreta a problemi importanti, gravi e urgenti". "Un ringraziamento va ai Parlamentari per l'attenzione e la sensibilità espressa nel riconoscere la necessità di non apportare queste modifiche alla legge 266/91 sul volontariato" affermano i presidenti del Forum del Terzo Settore, della Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum, la ConVol - Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato e CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) - ossia l“intero panorama delle organizzazioni che in Italia rappresentano il mondo del volontariato e del privato sociale. "Auspichiamo che questo risultato positivo getti le basi per proseguire un dialogo proficuo con il Parlamento e che questo primo segnale di concertazione comune porti al reintegro dei fondi per il 5 per mille e per le politiche sociali."