La Puglia si mobilita contro l'omofobia

Data: 08/11/2010
Categoria: Altre News » apparsa in questi giorni a Bari e a breve su tutto il territorio regionale, una campagna contro l'omofobia e la transfobia. A progettarla e volerla la neonata associazione Between di Bari che ha scelto la Puglia per questa singolare campagna sui diritti civili, perchè negli anni si è distinta per la sensibilizzazione dimostrata sul tema. Sui muri del capoluogo di regione e nei punti strategici della città pugliese campeggia lo slogan "Scopri la differenza ma non fare la differenza", le affissioni 6x3 con tre temi e cinquanta volti diversi: due giovani donne ("chi delle due è lesbica?"), due giovani uomini ("chi dei due è gay?"), due donne ("chi delle due è trans?") e lo slogan che invita a riflettere, a chiusura del messaggio provocatorio. La sfida è di riconoscere l'omosessualità, accompagnata però dalla raccomandazione finale "non fare la differenza". Insomma, come a dire che le differenze ci sono e vanno anche valorizzate come risorse, guai a negarle, ma non possono e non devono essere fonte di discriminazione. In Puglia la campagna della Between ha destato non poche curiosità, anche per la fortuita coincidenza di essere affissa proprio a poche ore di distanza dall'infelice affermazione del presidente del Consiglio dei ministri ("meglio essere appasionati di belle donne che gay"). La campagna non ha però sollecitato solo la curiosità dei pugliesi. » una battaglia culturale ma nasce essa stessa da una vera e propria gara di solidarietà: infatti è stata realizzata interamente a costi zero. Gratis il progetto grafico dello studio CCBC di Mario Brambilla, gratis le affissioni offerte da Fidanzia Sistemi e Marconi pubblicità, gratis i "volti", etero e gay. L“associazione è riuscita ad abbattere anche i costi di stampa e carta grazie all“aiuto della tipografia "Pubblicità e Stampa". E mentre con le immagini si cerca di sgretolare l'argine sempre troppo alto delle discriminazioni e delle fobie, non manca chi in Puglia voglia dire la sua sulle ultime prese di pozione del presidente del consiglio Berlusconi. » l'associazione Agedo di Lecce a far sentire la voce sulle "infelicissime esternazioni del premier" condannando "l“atteggiamento spregiativo nei confronti di persone con differente orientamento sessuale, affettivo ed emotivo che queste affermazioni rivelano, sottolineandolo come gravissimo, - vista l“alta carica istituzionale che Berlusconi ricopre e che dovrebbe essere garanzia della tutela dei diritti di tutti - discriminatorio e fortemente omofobico". In un appello rivolto alle istituzioni e a tutta la società civile, l'associazione leccese riprende punto per punto la normativa dalla Costituzione italiana alla Risoluzione Europea sull“omofobia in Europa, dimostrando come le dichiarazioni della più alta carica dello Stato non solo non siano in linea con le norme civili ma "reiterino quella che è una vera e propria intollerabile e gratuita opera di offesa e di discriminazione nei confronti delle persone omosessuali che va avanti da tanto, da troppo tempo". E l'appello è rivolto alle istituzioni e ai cittadini affinchè prendano "le distanze da tali affermazioni irrispettose e offensive, retaggio di convincimenti arcaici, gratuitamente discriminatori, volgarmente stereotipati e carichi di pericoloso pregiudizio. Come milioni di altri cittadini e di altre famiglie siamo addolorati, disgustati e stanchi della incapacità di chi ci governa di diffondere una cultura dell“accoglienza e del rispetto di tutte le differenze, ma continuiamo a lavorare in questa direzione, sicuri che arriverà il tempo di una giustizia sociale e dei diritti uguali per tutti. E“ proprio una questione di Giustizia (con la G maiuscola)".