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Le strategie europee per i giovani

Data: 04/11/2010
Categoria: Altre News
Formazione, apprendimento, mobilità sono i settori strategici su cui il nostro Paese deve investire per raggiungere gli obiettivi comunitari e valorizzare le buone prassi esistenti
Il programma di lavoro della Commissione europea denominato "Istruzione e formazione 2010" pone obiettivi ambiziosi alle istituzioni europee. Tali obiettivi contribuiscono a focalizzare meglio il percorso di conseguimento degli obiettivi di Lisbona per la crescita e l'occupazione. Le principali sfide riguardano l“innalzamento del livello delle competenze di chi ne possiede di basso livello, rischiando così l'esclusione economica e sociale; le strategie di apprendimento permanente, dove particolare attenzione deve essere garantita all'orientamento lungo tutto l'arco della vita; il Triangolo della conoscenza (istruzione, ricerca e innovazione), che svolge un ruolo essenziale nel promuovere la crescita e l'occupazione. Durante il 2009, la Commissione ha lanciato inoltre la nuova strategia dell'Unione europea per investire nei giovani (prevedere maggiori risorse per sviluppare i settori strategici che influiscono sulla loro vita quotidiana e aumentano il loro benessere) e conferire loro maggiori responsabilità (valorizzare il loro potenziale per rinnovare la società); nonchè il Libro Verde sulla promozione della mobilità dei giovani per l'apprendimento (ovvero incrementare la loro partecipazione a progetti di mobilità educativa transnazionale volta all'acquisizione di nuove competenze). Nel periodo che ci separa dal 31 dicembre 2013, diventa strategico per il nostro sistema Paese investire quanto più possibile nel raggiungimento degli obiettivi comunitari in materia di politiche giovanili: solo così, difatti, si può vincere la sfida della competitività internazionale e valorizzare le buone prassi esistenti. Due sono gli elementi centrali di questa sfida: il coinvolgimento attivo dei giovani nel disegnare e realizzare i processi ed i percorsi per il raggiungimento degli obiettivi comunitari e l“affermarsi del principio di sussidiarietà verticale (tra Stato, Regioni ed Enti locali) ed orizzontale (tra pubblico e privato) nella suddivisione del carico di responsabilità ed investimenti necessario per vincere la sfida della competitività internazionale. In tali contesti, l“educazione non-formale riveste un“importanza fondamentale per i giovani, non solo per il raggiungimento degli obiettivi di competitività, ma anche per garantire più elevati livelli di integrazione sociale e di sviluppo individuale, nonchè l“esercizio di una cittadinanza attiva. Pertanto, informando meglio e aumentando il livello di consapevolezza dei giovani sulle tematiche europee che più li riguardano, si concorre direttamente all“obiettivo comunitario di una cittadinanza attiva e ad "avvicinare i cittadini, in primo luogo i giovani, al progetto europeo e alle istituzioni europee" [Dichiarazione di Laeken, 14-15.12.01]. UExte-2010: A Scuola l“Europa! vuole dunque essere uno degli strumenti di informazione e aumento della consapevolezza dei giovani, mirando a coinvolgere direttamente le reti di comunicazione comunitaria del territorio e promuovendo il protagonismo giovanile.


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