Una legge a difesa degli animali da compagnia
Data:
27/10/2010Categoria: Altre News
Ratificata la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia. Pene severe per chi maltratta o uccide gli animali
La "Costituzione" degli animali domestici è diventata legge. La Camera ha infatti definitivamente ratificato con 489 voti a favore, nessun contrario e tredici astensioni, la
Convenzione europea degli animali da compagnia, promulgata il 13 novembre del 1987. Arriviamo penultimi in Europa (tra i paesi dell'Unione manca ancora la ratifica dei Paesi Bassi), ma
il testo votato dalla Camera rafforza la tutela dei diritti degli animali e stabilisce due nuove fattispecie di reato (traffico illecito e introduzione illecita in Italia) che vanno riempire una lacuna dell'ordinamento.
L“uccisione di un animale da compagnia sarà punita con la reclusione da 4 mesi a due anni e il maltrattamento di animali potrà essere sanzionato con la reclusione da tre a 15 mesi o con una multa che va da 3000 a 15.000 euro. Le sanzioni vengono aumentate se gli animali uccisi o maltrattati hanno meno di 12 settimane di vita. Da oggi
cagionare una lesione, maltrattare, seviziare, sottoporre un animale a fatiche o lavori non sopportabili per le sue caratteristiche, arrecare danni alla sua salute sottoponendolo a trattamenti veterinari inadatti o drogandolo, verrà punito con la reclusione da tre a 15 mesi o con una multa da 3000 a 18.000 euro. La stessa sanzione si applica a chi sottopone un animale al taglio della coda o delle orecchie, alla recisione delle corde vocali, all'asportazione delle unghie o dei denti o a altri interventi chirurgici che non siano finalizzati a scopi terapeutici. Le pene previste sono aumentate della metà, nel caso questi interventi provochino il decesso dell'animale.
Il provvedimento ha una portata rilevante, poichè sono 17 milioni le famiglie italiane che hanno un animale in casa e secondo le stime gli animali domestici sono 44 milioni.
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