Dall'Adoc la proposta del Garante del servizio idrico integrato
Data:
22/10/2010Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Una figura super partes che potrebbe garantire consumatori, enti locali, regione e istituzioni
Mentre è in corso la discussione sul disegno di legge regionale per la costituzione dell'Azienda pubblica regionale "Acquedotto pugliese", l'Adoc pugliese (il sindacato dei consumatori) chiede formalmente alla Regione Puglia di istituire la figura del Garante del servizio idrico integrato.
Il perchè di questa scelta "è dettata dal fatto che un Garante sostiene Pino Salamon, presidente regionale dell“Adoc -, può svolgere concretamente le funzioni di indirizzo e controllo come richiesto dall“art. 6, evitando l“istituzione di un consiglio di sorveglianza che sarebbe composto da una moltitudine di componenti di diversa estrazione e provenienza. Quindi, anche quella di escludere preventivamente l“eventualità di cordate interne al proponendo consiglio, in quanto il Garante opererebbe in piena autonomia e indipendenza di giudizio, formulerebbe i parametri di controllo per le politiche tariffarie, esprimerebbe valutazioni sulle richieste avanzate da tutti i soggetti istituzionali e associativi".
Una funzione, sostengono all“Adoc regionale, che deve integrarsi con quella che svolge il Comitato per la Vigilanza sull“uso delle risorse idriche a livello nazionale.
Ed è lo stesso Garante che potrebbe aiutare la Regione nell“attività di vigilanza con un controllo più minuzioso e accurato. Senza tener conto di quanto costruttivo sarebbe il suo ruolo nell“individuare coloro i quali beneficerebbero dell“erogazione gratuita di un quantitativo minimo giornaliero di acqua commisurata ai parametri indicati dall“Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità).
In sostanza, per l“Adoc Puglia, il Garante del servizio idrico integrato sarebbe una vera risorsa per tutti, dai consumatori, agli enti locali e alle istituzioni garantendouna reale imparzialità.
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