Qualità dell'aria, Lecce migliora
Data:
20/10/2010Categoria: Altre News
E si distingue per le politiche legate all'ambiente e al verde urbano. Nel rapporto di Legambiente
E“ la città pugliese che registra la più alta crescita: Lecce scala di dieci posizioni la classifica di Legambiente sull“ecosistema urbano. Pur rimanendo in coda all“elenco generale, il capoluogo salentino si distingue soprattutto per le politiche legate all“ambiente e al verde urbano. Nella classifica generale si posiziona comunque al 71esimo posto, seguito solo da Foggia (che perde cinque posizioni). Scendendo nel dettaglio, per quanto riguarda la qualità dell“aria, tra le città pugliesi, solo Lecce migliora per le emissioni di biossido di azoto e Bari per la quantità di polveri sottili nell'aria.
Il consumo giornaliero pro capite di acqua potabile resta alto a Lecce (166,7 litri pro-capite) e più basso a Foggia ( 131, 8 litri pro-capite). Sulla capacità di depurazione degli scarichi civili restano nelle posizioni più alte della classifica generale Taranto, Lecce, Foggia e Brindisi. Per quanto riguarda invece la produzione annuale pro capite di rifiuti urbani, i comuni pugliesi sono in coda alla classifica, con Lecce all“83esimo posto e 663,1 kg di rifiuti per abitante. Foggia rimane la città che ne produce meno con 563,5 kg per abitante, ma passa dal 12esimo al 50esimo posto in un anno. La raccolta differenziata è sempre al palo, ancora lontana dagli obiettivi di legge, costringendo la Puglia ad affermarsi tra le regioni più critiche. A Brindisi si registra la situazione migliore con 23 per cento di raccolta differenziata, mentre la situazione peggiore è quella di Taranto con il 7,9 per cento. Scarsi risultati nel trasporto pubblico dove, tra le medie città, si trova Brindisi con 17 viaggi all“anno per abitante e Lecce con 18. Bari si posiziona all“ottavo posto in classifica tra le grandi città.
Dal punto di vista della mobilità sostenibile, Bari si conferma la prima città del Sud per le politiche a favore delle due ruote e dei mezzi pubblici. Lecce si distingue invece per le zone a traffico limitato (settimo posto in classifica), ma soprattutto per il verde urbano. Sul fronte delle politiche energetiche (semplificazione della procedura per l“installazione di solare termico/fotovoltaico, attuazione di attività di risparmio energetico) Lecce occupa il 36˚ posto, distinguendosi per il solare termico installato sugli edifici comunali, mentre per il solare fotovoltaico è Foggia a dare il buon esempio. ´E“ una Puglia sostanzialmente ferma quella fotografata dall“edizione di Ecosistema Urbano - spiega Francesco Tarantini, presidente regionale di Legambiente - Restano al palo le isole pedonali, le ztl, il verde urbano, le piste ciclabili, la raccolta differenziata; si conferma scarsamente utilizzato il trasporto pubblico; non diminuiscono nel complesso le perdite delle reti idriche, non decollano le politiche energetiche e il solare termico e fotovoltaico sugli edifici comunaliª. Il presidente dell“Arpa Puglia, Giorgio Assennato, ha elogiato i passi avanti compiuti dalla regione, così come l“assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini che ha annunciato novità sul piano della mobilità ciclistica: pronti 20 milioni di euro per la realizzazione di piste ciclabili e accordi con le università per facilitare gli spostamenti degli universitari.
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