Qualità dell'aria: il decreto che attua la direttiva europea
Data:
21/09/2010Categoria: Altre News
La normativa punta ad assicurare che le stesse situazioni di inquinamento siano valutate e gestite in modo uniforme sul territorio nazionale
» stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 settembre scorso il
decreto legislativo di recepimento della direttiva comunitaria sulla qualità dell“aria che, sostituendo le disposizioni di attuazione della direttiva 2004/107/CE istituisce un
quadro normativo unitario in materia di valutazione e di gestione della qualità dell'aria ambiente. Il Decreto legislativo13 agosto 2010 (finalizzato ad assicurare che le stesse situazioni di inquinamento siano valutate e gestite in modo uniforme in tutto il territorio nazionale)
fissa i valori limite e gli obiettivi di qualità per le concentrazioni nell“aria di biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo, particolato PM10, particolato PM2.5 e l“ozono.
L'intero territorio nazionale è suddiviso in zone e agglomerati da classificare e da riesaminare almeno ogni 5 anni, ai fini della valutazione della qualità dell'aria ambiente. Le stazioni di misurazione non soggette a tale gestione o controllo non possono essere utilizzate per le medesime finalità. Le funzioni amministrative relative alla valutazione ed alla gestione della qualità dell'aria ambiente competono allo Stato, alle Regioni e alle Province autonome e agli Enti locali.
» prevista, inoltre, la possibilità di ricorrere a misure nazionali, qualora risulti da un“apposita istruttoria che tutte le possibili misure individuabili dalle Regioni nei piani di qualità dell“aria non siano risolutive, in quanto i superamenti sono causati in modo decisivo da sorgenti di emissione su cui le Regioni non hanno competenza amministrativa e legislativa.
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