L'ascolto dei giovani per prevenire le dipendenze
Data:
13/09/2010Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Sul territorio salentino il progetto realizzato dalla Cooperativa sociale l'Arcobaleno. Una rete di contatti tra adolescenti e giovani per raccogliere osservazioni e testimonianze
Prende il via il progetto
Beat 10, finanziato dal Piano Sociale di Zona Ambito territoriale Lecce 1 di Lecce per i comuni di Lecce, Arnesano, Cavallino, Lequile, Lizzanello, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Surbo e Monteroni di Lecce.
L“intervento verrà realizzato dalla Società Cooperativa Sociale L“Arcobaleno in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze patologiche Asl di Lecce, il Consorzio Solaris Sicilia e la Cooperativa Città Nuova di Catania, la Cooperativa Navera di Otranto, l“associazione SoS Clown di Squinzano ed il Laboratorio di comunicazione Phase 35 di Lecce.
Il progetto, che si concluderà nell“arco di un anno, rientra nelle
politiche sociali di prevenzione delle dipendenze assumendo come finalità prioritarie l“ascolto ed il coinvolgimento delle fasce giovanili di vaste aree del territorio salentino. Si tratta, nella pratica, di creare nell“arco di un anno di lavoro
una rete capillare di contatti tra adolescenti e giovani adulti residenti nei comuni dell“ambito, grazie ad un lavoro di rete "orizzontale" con coetanei preventivamente individuati insieme ai Servizi Sociali Locali e successivamente formati sulla metodologia peer e dell“animativa sociale di strada, informati sulla mission e sugli obiettivi del ruolo di "operatore peer" e costantemente supportati da educatori esperti in ogni azione.
I peer costituiscono
il punto di raccordo per entrare in contatto con i giovani del territorio di età compresa tra i 14 e i 25. Saranno creati spazi di socializzazione empatica, tali da permettere la raccolta di osservazioni e testimonianze sul problema dipendenze in genere e, in particolare, sull“uso di sostanze, sulla loro diffusione, sulla percezione del rischio e delle conseguenze.
L“indagine di lettura e di ascolto, condotta nell“arco dell“intera azione progettuale, consentirà una raccolta dati di carattere qualitativo offrendo una mappatura socio-culturale dei luoghi di socializzazione periferici, informali e non istituzionali, accompagnata da una documentazione di video art e da una diffusione e sensibilizzazione sui social network più usati dai giovani.
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