Adoc: vacanze e disagi, un'estate come tante
Data:
06/09/2010Categoria: Altre News
È il resoconto che fa l'Associazione pugliese dei consumatori. Ancora troppi i disagi per i turisti
Lo scorso 2 settembre l'Adoc, Associazione dei consumatori, con la sua sezione pugliese, ha disattivato il servizio di Pronto Intervento Turista registrando le solite difficoltà e gli inconvenienti che si ripropongono nel mese di agosto.
Il bilancio non è dei migliori, tra i turisti che in Puglia sono incappati in situazioni incresciose e i pugliesi, turisti altrove, che hanno vissuto non pochi disagi.
Ad esempio, ad un turista di Milano è successo che, dopo aver prenotato su internet e versato un acconto per l“affitto di una casa al centro di Gallipoli, scopre che l“alloggio non esiste. Oppure l“(dis)avventura di quel barese che noleggia un minibus da nove posti con chilometraggio illimitato ma che, al rientro, il concessionario gli chiede una discreta differenza sul prezzo pattuito perchè ha percorso più di 1.500 km.
E, sempre per chi viaggia in auto, l“Adoc regionale ritiene che gli agenti delle assicurazioni devono essere più preparati nel riferire agli automobilisti quali accorgimenti seguire per viaggiare in Europa perchè, in Svizzera, anche se nazione neutra, o l“Austria, nazione tutta europea, per sostare, o anche solo per transitare, è necessario un permesso, oltre alla patente, dietro il versamento di una determinata somma.
Ma l“Adoc ha raccolto anche segnalazioni da parte di cittadini pugliesi recatisi in Grecia ad agosto, dove hanno scoperto che il prezzo della benzina è salito a 1 euro e 90 cent, mentre un caffè veniva pagato 4,00 euro nell“isola di Mikonos. Uno sbalzo enorme dei prezzi, contrariamente a quanto annunciato dai network nel mese di giugno. La nota dell“Adoc non si sofferma sui tanti disagi patiti dai turisti per lo sciopero dei controllori avvenuto in quella nazione nel mese di luglio o dei 6,00 euro chiesti in Francia per mezzo litro d“acqua però, sono stati tanti i casi incresciosi capitati a quei turisti che, non potendo recarsi più a Mosca per il divampare degli incendi, hanno cercato di modificare i propri piani con notevoli difficoltà, soprattutto nell“avanzare la richiesta per la restituzione delle somme già versate.
Come ogni anno, quindi, ad agosto tutti coloro che dirigono una attività cercano di speculare come e quanto è possibile: dagli ingressi agli stabilimenti balneari, alla ricevuta fiscale (se rilasciata) di un ristoratore, dai prezzi di un albergo a quelli per un appartamento in affitto. In sostanza, o per un gelato o la tariffa di una singola tratta di un traghetto, tutto rincara.
E“ il caso del barcaiolo di Torre Vado, nel Salento, che, per incassare più soldi, sfiora la tragedia perchè fa salire a bordo 14 turisti, quando l“imbarcazione ne poteva trasportare solo sei. E testimoni sono pure le tre ragazze di Bari che per una stanza matrimoniale con l“aggiunta di un lettino, a Lipari, nel mare delle Eolie, hanno versato 150,00 euro a notte senza poter disporre della cucina per l“inesistenza di pentole e piatti. Così come non è soddisfatto neanche quel turista che, accettando un“escursione extra per visitare l“Etna e il suo panorama, ha pagato 50,00 euro a cranio, per la propria famiglia, per poi accertare "de visu" la difformità di quanto previsto dal programma e quanto, viceversa, è riuscito a vedere solo di passaggio, attraverso il finestrino.
L“Associazione dei Consumatori pugliesi, come spesso accade, si è anche prodigata nel dare consigli a chi chiedeva lumi per sospendere le rate di una vacanza non effettuata per cause dipendenti da terzi e non del turista che ha richiesto l“ausilio di una finanziaria. Oppure, chiarimenti sulle bollette elettriche esose o sui costi del roaming o di una connessione ad internet dei cellulari per l“offerta delle compagnie telefoniche.
Casi limite, odiosi, insopportabili: vuoi per raggiri, vuoi per vessazioni e che, come ogni anno, rovinano o mettono in discussione una vacanza studiata mesi prima e per la quale si è cercato di prevedere ogni eventualità. "Come sempre accade afferma il Presidente regionale, Pino Salamon l“imprevisto è all“ordine del giorno e l“Adoc, anche grazie al supporto dell“Ente Regione, quest“anno ha potuto assicurare il servizio fornendo consigli e suggerimenti, senza trascurare alcuni interventi diretti per individuare una soluzione, una mediazione immediata, ma pronta anche ad inoltrare reclami e a preparare ricorsi per garantire i diritti dei turisti nei confronti di chi intende metterli in discussione".