Nuovo codice della strada, i commenti dell'associazione Gruppi Uniti tutela e giustizia
Data:
04/08/2010Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
“Apprezziamo lo sforzo ma denunciamo incongruenze per quanto riguarda l'uso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Innalzare a 20 anni la soglia di età per la patente”
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Associazione Gruppi Uniti tutela e giustizia per le Vittime della Strada, alla luce delle nuove norme introdotte a seguito dell“approvazione del ddl relativo al nuovo Codice della strada prende atto, con moderata soddisfazione, dello sforzo con cui lo Stato intende ridurre con le nuove norme l“incidentalità stradale. "Nonostante siano state modificate significativamente le sanzioni per chi viola il codice,
denunciamo altrettanto alcune incongruenze che vanno in controtendenza con il diritto di uguaglianza citato nella Carta Costituzionale per quel che concerne l“uso di sostanze alcoliche e stupefacenti sottolinea l'associazione -. Per noi è inconcepibile differenziare il cittadino in merito alle violazioni commesse dal soggetto per età e professione. Giustissimo sottoporre i neopatentati e gli autisti professionali ai test obbligatori antialcol e antidroga e, gli altri cittadini? Il nostro principio è che chi si mette alla guida di un mezzo, che sia su strada , su rotaia, in mare o in cielo non deve assolutamente assumere queste sostanze. Tolleranza zero. Non va bene inoltre il bonus di tre ore da assegnare a chi commette tale infrazione per chi lo richieda per motivi lavorativi o per assistere disabili. Assurdo pensare e credere che chi abitualmente assume alcol in quelle tre ore non beva e non possa causare incidenti. La legislazione in quasi tutti i paesi della Comunità Europea non ammette deroghe a chi assume alcool, che viene sanzionato duramente, infatti le soglie percentuali di alcool nel sangue per chi guida equivalgono a zero".
La norma introdotta per il ritiro della patente e la decurtazione dei punti con conseguente rifacimento degli esami "è un altro punto su cui noi abbiamo qualcosa da dire continua -. E“ assurdo pensare che per avere la revoca della patente occorra "Uccidere" due volte, una non basta? Noi pensiamo che chi subisca la revoca della patente e chi commetta gravi trasgressioni per poi sostenere i nuovi esami, debba essere successivamente, per un periodo da stabilire, "monitorato" da personale specializzato affinchè si comprenda la gravità delle azioni e si possa aumentare il senso di responsabilità. Le scuole guida devono essere monitorate e controllate affinchè la formazione sia adeguata e proposta da personale ad alto profilo professionale, in quanto ultimamente alcune scuole per fini di lucro non hanno atteso ai loro compiti consentendo ai trasgressori di riavere i punti sulla patente a tariffa e non a frequenza così come stabilito dalla legge pertanto, sarebbe doveroso inibire a vita chi commette questi reati. E“ fondamentale comprendere che il controllo e la repressione sono azioni che devono necessariamente essere applicate per invertire la tendenza a commettere trasgressioni gravi in maniera da far percepire il messaggio che chi si carica di comportamenti penalmente rilevabili è sanzionato in maniera dura ed efficace".
Per consentire ciò, parallelamente, "è opportuno che la giustizia modifichi il "modus operandi" affinchè i processi penali e civili abbiano un corso accelerato e le pene siano adeguate al reato commesso. La giusta pena e soprattutto la certezza della pena deve essere garantita. Lo Stato deve essere garante dei diritti fondamentali enunciati nella Costituzione, le vittime hanno diritto alla "giusta giustizia" basta a sentenze scandalo. Ancora, i mezzi tecnici per il rilevamento della velocità devono essere potenziati, come si evince dai risultati, sulle autostrade, dopo l“introduzione del sistema "tutor" si sono ottenuti risultati apprezzabili, perchè non attivarli anche sulle strade ad alto scorrimento come tangenziali, strade provinciali a doppia corsia di marcia? Inoltre, secondo noi, gli automezzi dovrebbero essere dotati di registratore di marcia tipo "scatola nera" accessibile anche per controllo da parte delle autorità di Polizia stradale. Le dotazioni di bordo da parte delle case automobilistiche obbligatoriamente dovrebbero essere comprensive di estintori e bauletto di pronto soccorso, così come da tempo avviene nei paesi della comunità Europea".
"Ottimo dotare chi va in bicicletta di gilet ad alta visibilità, sarebbe stato opportuno allargare questa norma anche ai ciclomotori e sempre per l“uso in bici era opportuno integrare il casco senza limiti di età e non solo ai minori aggiunge l'associazione - . Come enunciato in precedenza la prevenzione è direttamente proporzionale al controllo assiduo da parte degli organi di polizia che oggettivamente sono scarsi per le esigenze prospettate, infatti i sinistri stradali e di conseguenza i morti sulle strade italiane hanno subito un trend di crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si auspica pertanto, un doveroso potenziamento degli organici e dei mezzi a disposizione delle Forze di Polizia in maniera che possano intervenire adeguatamente e attuare efficacemente le norme di nuova applicazione al fine di ridurre l“incidentalità sulle strade italiane. Si dovrebbe capire, facendo uno studio approfondito, su come sono cambiati i comportamenti degli italiani nella guida sulle strade. Con la nuova generazione di neo patentati, le autovetture di oggi e con le strade non più idonee rimaste come erano trent“anni fa, è evidente che soprattutto i giovani oggi alla guida sono molto meno maturi, più superficiali e irrispettosi delle regole di come erano gli stessi trent“anni fa".
Pertanto "a nostro parere sarebbe idoneo innalzare la soglia di età a 20 anni per conseguire la patente di guida. Il movimento di mezzi sulla nostra rete stradale, in particolare su strade provinciali e strade statali, è aumentato a dismisura, ma non si è fatto quasi nulla per adeguare la rete all“esigenza di un numero sempre crescente di utenti della strada. Strade strette, tortuose, con il manto sconnesso e piene di buche e senza le dovute protezioni, incapaci di contenere il traffico di oggi. La segnaletica in certi casi è da interpretare o inesistente ed è causa purtroppo di gravi incidenti. Tutti questi elementi associati alla superficialità di una cattiva guida, perchè purtroppo bisogna ammettere in Italia siamo cattivi guidatori, innescano un alto tasso di incidenti, con conseguenze tragiche. La nostra associazione, in linea con i propri intendimenti statutari, sarà sempre attenta e fortemente critica nei confronti di quanti non attuano quanto previsto dalla legge in merito alla sicurezza e la prevenzione stradale. Vigilerà costantemente affinchè la giustizia si allinei completamente per una giusta tutela delle vittime innocenti e delle famiglie che giornalmente lottano per vedersi garantiti i diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione. Denuncerà con forza tutti i casi di "ingiusta giustizia" in maniera di dare voce a quanti si sentono bistrattati e umiliati da chi deve garantire equità di giudizio e il giusto risarcimento per i danni procurati".