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DisAbili, una commedia contro l'indifferenza

Data: 03/08/2010
Categoria: Film e Documentari
Al Giffoni Film Festival la sezione italiana di Amnesty International premia il cortometraggio di Angelo Cretella per la capacità di comunicare il diritto all'uguaglianza
Il cortometraggio "DisAbili" del regista casertano Angelo Cretella, arrivato al festival internazionale del cinema di Giffoni, ha vinto il prestigioso premio riservato dalla sezione italiana di Amnesty International all“opera che meglio parla di diritti umani. Realizzato grazie a una piccola casa di produzione indipendente, Blowup, "DisAbili" si avvale della sceneggiatura di una delle più stimate scrittrici emergenti, Giusi Marchetta, vincitrice del premio Calvino 2007. "Abbiamo scelto di parlare di disabilità piuttosto che delle emergenze della nostra terra, come camorra o immondizia, per evidenziare gli ostacoli che ogni giorno affrontano le persone disabili, spesso dovuti anche ai nostri comportamenti - spiega il regista Angelo Cretella -. Lo abbiamo fatto con una commedia, ribaltando i ruoli e "sconvolgendo" le parole. Così, per esempio, è il disabile ad aiutare il ragazzo in difficoltà e "DisAbili" si scrive con la A maiuscola". Un approccio "leggero e ironico", dunque, merito anche degli interpreti, provenienti dal palcoscenico teatrale, che riescono a comunicare con spontaneità tra equivoci, incomprensioni e tenerezza il messaggio dell'opera: "Scuoterci dall“indifferenza. "DisAbili", infatti, racconta una storia di amicizia e di amore, ma non è la classica storia d“amore", sottolinea il regista. Questa la trama del corto: Marco decide di parcheggiare nello spazio riservato ai disabili perchè non trova un posto libero per la sua Bmw gialla. Mentre fa la spesa, incontra Lisa e per far colpo le offre un passaggio in macchina. Ma la ragazza non sopporta chi parcheggia senza permesso sulle strisce gialle. Per giustificarsi serve un disabile. Marco lo individua in quel ragazzo in carrozzina, Gianni, che accetta di reggere il gioco, ma poi gliela fa pagare con l“aiuto di Burro, un cane molto vivace. Alla fine tra i due ragazzi nasce una bella amicizia. È la prima volta che la Sezione Italiana di Amnesty International istituisce un premio anche per i cortometraggi. Il riconoscimento è andato a "DisAbili" per "la capacità di comunicare con estrema leggerezza e con il potere del sorriso il fondamentale diritto all'uguaglianza".


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