La Regione fa il punto sulle politiche per l'infanzia

Data: 06/07/2010
Categoria: News Regione Puglia Per potenziare una rete estesa e qualificata di servizi di conciliazione vita lavoro rivolti alle famiglie non basta erogare finanziamenti a soggetti pubblici e privati e avviare servizi più o meno innovativi sul territorio. Occorre, soprattutto, mettere a sistema i processi avviati e fare un monitoraggio per collegare i percorsi virtuosi attivati. » questo l'obiettivo del seminario "Qualità dei servizi, servizi di qualità" che si svolgerà il 7 e l'8 luglio a Bari presso Villa Romanazzi Carducci a partire dalle 9.30. Ad organizzarlo l'Assessorato regionale al Welfare in collaborazione con l“Istituto degli Innocenti di Firenze Centro Nazionale di documentazione e analisi per l“infanzia e l“adolescenza di Firenze, nell“ambito del Progetto azioni di sistema e assistenza tecnica per l“obiettivo dei servizi di cura per l“infanzia del QSN 2007-13, del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Di certo la situazione in Puglia è sostanzialmente mutata negli ultimi anni. A dirlo sono i dati. Nel 2005 in Puglia solo il 4% dei bambini frequentavano l'asilo nido e solo il 24% di Comuni disponevano di asili nido. In totale, sempre nel 2005, erano 80 le strutture per la prima infanzia per un totale di 2.420 posti nido su tutto il territorio regionale. L'investimento cospicuo, quasi 83 milioni di euro, effettuato dalla Regione Puglia nel Piano straordinario per gli asili nido e i servizi per la prima infanzia, ha consentito l'apertura di cantieri nell'attivazione di nuovi servizi: dai nidi comunali, ai progetti pilota per i nidi aziendali presso enti pubblici, all'apertura di nidi privati anche aziendali con un'attenzione all'estensione degli orari di apertura, alla qualità, alle sezioni primavera, ai voucher per l'acquisto dei servizi di cura. "Il che porta commenta l'assessore regionale al welfare Elena Gentile - nel giro di cinque anni ad un incremento delle strutture per la prima infanzia del 185% (da 80 nel 2005 a 228 nel 2010, ndr) e ad un aumento dei posti nido quasi triplicato (da 2.420 nel 2005 a 6.903 nel 2010)". Sono tante le iniziative avviate negli ultimi anni per modificare l“assetto infrastrutturale e la qualità dei servizi che hanno portato all“apertura dei cantieri per la realizzazione di nuove strutture, all“avvio dei lavori per l“adeguamento delle esistenti e all“individuazione di servizi aggiuntivi da erogare. Il seminario costituisce un momento fondamentale di confronto con esperti in progettazione e gestione di servizi e spazi per l“infanzia e di progettazione educativa e pedagogica e un“occasione importante per valutare procedure e prassi avviate e fare il punto sullo stato dell“arte. Nell“arco dell“incontro è prevista inoltre la presentazione di alcune esperienze innovative, realizzate sul territorio regionale, che meritano un approfondimento perchè costituiscono casi di eccellenza verso cui tendere per attuare la rete dei servizi all“infanzia delineata in sede di programmazione.