Favorire l'inserimento socio-lavorativo dei Rom salentini
Data:
02/07/2010Categoria: Altre News
È l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato dalla Provincia di Lecce con l'Opera Nomadi. Previsti tirocini formativi e di orientamento. Popolazione in arrivo soprattutto da Montenegro e Kossovo
Avviare una serie di azioni mirate a
favorire l“emancipazione dei Rom pugliesi alloctoni e balcanici nel territorio della Provincia di Lecce, attraverso la sperimentazione di percorsi finalizzati a promuoverne l“inserimento socio-lavorativo ed orientativo. Questo in sintesi il contenuto del "Protocollo d“Intesa per l“inserimento lavorativo dei Rom nel territorio della provincia di Lecce", sottoscritto il 2 luglio dalla Provincia di Lecce con l“Ente Morale "Opera Nomadi Nazionale" ed altre associazioni di categoria. L“iniziativa, promossa dagli assessorati provinciali alle Politiche del Lavoro e Politiche Sociali, garantirà la realizzazione di interventi a favore della comunità Rom locale, come
almeno 10 tirocini formativi e di orientamento per la durata massima di 6 mesi ciascuno che si concluderanno nel febbraio 2011 con il supporto della rete dei Centri per l“Impiego, che organizzeranno inoltre seminari informativi sullo start-up di iniziative di autoimpiego, microimpresa e forme di cooperazione.
I Rom salentini,
prevalentemente montenegrini e kossovari, sono particolarmente numerosi in alcune zone del territorio (Lecce, Torre Chianca, Cavallino, Masseria Panareo, Salice Salentino, Veglie, Taviano, Galatone, Taurisano, Racale, Alliste, Castrignano dei Greci, Muro Leccese, Tricase). "Opera Nomadi", individuata come soggetto attuatore del "Programma di interventi in materia di inserimento lavorativo destinato alle comunità Rom presenti in Italia", collegato all“accordo tra il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e la Regione Puglia, fornirà un adeguato supporto attraverso la propria sezione di Lecce/Brindisi.
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