Al Forum sociale europeo di Istanbul, cercando una strategia comune
Data:
30/06/2010Categoria: Altre News
La città turca ospita l'edizione 2010 del Forum, nel vuoto politico espresso da G8 e G20. Attivisti di organizzazioni sociali, sindacati e movimenti per trovare risposte
Dal 1° al 4 luglio prossimi si tiene ad Istanbul, in Turchia, il Forum sociale europeo. Più di 200 seminari e migliaia di
attivisti di organizzazioni sociali, sindacati e movimenti si riuniscono in una città meravigliosa non soltanto per la sua eredità culturale, ma viva per le lotte sociali e politiche che la attraversano: da quella dei lavoratori della Tekel alla resistenza popolare Kurda a molto altro. Con il vuoto politico espresso da G8 e G20, nel bel mezzo della crisi globale del capitalismo, che ha mostrato di recente la sua vera faccia in Grecia con i piani di austerità imposti dall“Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale, con il progressivo scivolamento in Lettonia, Ungheria, Romania e altri spazi, il Forum Sociale Europeo sta per riunirsi in Turchia.
La crisi economica, finanziaria, politica, sociale e ambientale non possono essere separate l“una dall“altra. Tutti i movimenti che lottano contro il capitalismo, l“imperialismo, il fascismo, la violazione dei diritti umani, il patriarcato, la distruzione della terra e della natura si stringeranno in una catena solidale per sviluppare una strategia comune. Proprio al Forum sociale di Istanbul i movimenti sociali elaboreranno insieme questo tipo di strategia. Ispirato dal Forum Sociale Mondiale, fin dal suo inizio a Firenze nel 2002, il Forum Sociale Europeo ha motivato la convergenza di molte iniziative politiche, sociali e culturali in Europa. E“ stato il punto d“inizio della grande mobilitazione contro la guerra in Iraq, le campagne contro la direttiva europea che ha promosso la privatizzazione dei servizi pubblici e ha rafforzato i movimenti popolari per la giustizia climatica, la sovranità alimentare e contro la privatizzazione dell“acqua.
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