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Educare per una cittadinanza globale

Data: 31/05/2010
Categoria: Un libro a settimana
A che punto è l'educazione? Una lettura critica del nostro presente per capire come costruire un mondo giusto a partire dalla scuola
L“educazione è una delle strategie che permettono di generare cambiamenti nei valori, negli atteggiamenti e nei comportamenti della società. La scuola non può rimanere isolata da ciò che accade al di fuori di essa. Deve collegarsi alla vita del territorio in cui si trova, mantenendo alta la prospettiva del rapporto fra dimensione locale e dimensione globale. Il nostro è un tempo caratterizzato da insicurezza, instabilità lavorativa e relazionale, le tecnologie spesso aumentano le differenze anzichè risolvere alcuni problemi e diffondono il senso di precarietà. Cresce altresì la consapevolezza dell“insostenibilità dell“attuale modello di sviluppo con tutti i suoi scompensi: economici, culturali, ambientali. Come si può costruire e praticare un“educazione adeguata ai tempi che stiamo vivendo e soprattutto l“educazione a che punto sta? Prima il ruolo fondamentale della scuola era la costruzione dell“identità nazionale, oggi con le consistenti diversità del mondo globalizzato quali analisi l“educazione deve fare proprie e quale significato all“identità deve dare in una società multiculturale e mediatizzata? Il modello educativo ha tendenze e obiettivi assoggettati alle richieste del mercato. La formazione deve invece andare oltre e per le nuove generazioni deve saper offrire una concreta possibilità di miglioramento della società (anche globale) in direzione di solidarietà e corresponsabilità, in un cammino che sia controcorrente, che inverta tutto ciò che oggi sembra dover condurre l“umanità verso una condizione disumana, di divisione, violenza e competizione. Il testo a cura di Marco Galiero, che si muove mettendo al centro queste domande, tenta una lettura critica del nostro presente e della scuola che abbiamo, dei suoi approcci, dell“organizzazione su cui si basa, del terreno pedagogico e didattico nella quale si radica, dei contenuti che trasmette e delle forme che tale trasmissione assume. Una riflessione risultata dalla pratica e dai ragionamenti di una rete che collega numerosi educatori ed educatrici di vari paesi, che da alcuni decenni stanno sviluppando nelle scuole - accompagnati spesso da alcune Organizzazioni non governative - diversi esempi di modelli educativi, alternativi alle pratiche "tecnocratiche" che tendono ad esprimere solo il modello socioeconomico dominante. In particolare il testo raccoglie l“esperienza di un momento fondante che diversi fra tali educatori hanno vissuto nel luglio del 2008 a Cortona, durante il "Primo incontro internazionale degli educatori e delle educatrici per una Cittadinanza Globale" La scuola deve riflettere pedagogicamente ed elaborare nuovi modelli per svolgere a pieno il suo compito socioculturale, deve proporre soluzioni, non porsi come problema, deve formare dei soggetti autonomi e critici "dall“immaginario libero, indipendente, non omologato". Educazione allo sviluppo, educazione interculturale, educazione popolare, educazione ai valori, ai diritti umani, alla sostenibilità, alla pace, alla parità di genereÖ Dall“educazione può nascere un cambiamento significativo e la cittadinanza globale come ideale e come pratica, può e deve essere trattata proprio a partire dalla scuola.


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