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Le donne reggono il mondo

Data: 24/05/2010
Categoria: Un libro a settimana
Intuizioni femminili per cambiare l“economia. E notare che le donne che “non lavorano” contribuiscono in realtà al benessere comune
Come cambierebbe il mondo e l“attuale assetto economico se alle donne venisse data più voce e venisse preso in considerazione l“enorme contributo che possono dare? Oggi le donne sono in una posizione privilegiata per vedere i limiti dell“economia, così come oggi è intesa e architettata, perchè svolgono in tutto il mondo la maggior parte del lavoro complessivo. Ogni giorno le donne vanno a lavorare, preparano da mangiare, puliscono, coltivano le terre, cuciono i vestiti, partoriscono, educano e curano i bambini, si prendono cura degli anziani e dei settori più deboli della società. Eppure tutto questo non lascia traccia nelle statistiche ufficiali, che riportano solo quanto siano meno pagate degli uomini o quanto abbiano più difficoltà nel mondo del lavoro. Secondo le due autrici Elena Sisti e Beatrice Costa - guardare il mondo attraverso gli occhi di una donna vuol dire provare ad introdurre radicali trasformazioni tra le certezze del mondo moderno, per notare che le donne che "non lavorano", in realtà contribuiscono all“economia e al benessere comune. Si sbaglia se si considera che le donne siano in buona parte economicamente inattive perchè, se si include nel calcolo complessivo del contributo di uomini e donne all“economia il lavoro non pagato, le stime disponibili in tutti i Paesi dicono che sono le donne a lavorare ovunque più degli uomini e che il loro lavoro aumenta in concomitanza delle crisi economiche. Diventa quindi importante guardare alla crisi e soprattutto alle sue soluzioni, con una prospettiva più femminile, per comprendere pienamente quali siano le opportunità che si possono cogliere. Superare le disuguaglianze e dare al lettore una prospettiva diversa: è questo lo scopo di queste pagine, che provano a far capire come sia possibile "cucinare" un futuro, anche economico, diverso da quello che siamo abituati a pensare. Per riuscire a superare il coro di voci maschili che ancora troppo spesso si impone sullo scenario nazionale e internazionale, le due autrici interagiscono e si confrontano con dodici studiose ed esperte, provando a raccontare una nuova economia, fatta non solo di profitti, ma anche di relazioni, di cura delle intuizioni, di attenzione alle prossime generazioni. Si affrontano pertanto, sottoforma di dialogo, temi importanti come l“economia, il welfare, il lavoro, le leggi e la tutela dei diritti, i cambiamenti climatici. Temi di rilievo e finora di dominio prettamente maschile, in cui le donne possono avere oggi più di una possibilità di far sentire la propria voce e far valere le proprie idee.


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