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“Dalla politica vogliamo un doppio sì”

Data: 20/05/2010
Categoria: News Regione Puglia
» la sfida lanciata dalla consigliera regionale di parità nell“ambito della prima conferenza regionale su donne e lavoro a Lecce
Ha preso il via da Lecce giovedì 20 maggio, per poi concludersi nel mese di settembre a Bari, la prima Conferenza regionale itinerante su "Donne e lavoro: una sfida per la Puglia", promossa dalla Consigliera regionale di Parità e dall'Assessorato regionale al Welfare. I lavori si sono sviluppati in due sessioni. Nella prima parte, che si è svolta nella mattinata di oggi, 20 maggio 2010, si è discusso delle prospettive di sviluppo per l“occupazione femminile, con particolare riferimento ai temi dell“innovazione e della ricerca come elementi trainanti per uscire dalla forte crisi che interessa i nostri mercati. L“idea centrale è chiara: investire sul lavoro delle donne non corrisponde ad una politica assistenziale o meramente compensativa di svantaggi di genere, ma costituisce una vera e propria leva economica da azionare per la ripresa e la crescita generale. Più donne che lavorano significa redditi familiari più alti, più consumi (con effetti sulla domanda interna), maggiore esternalizzazione dei servizi di cura e ristorazione. Molte sono anche le ragioni, diverse da quelle strettamente economiche, per cui puntare sulle donne conviene: ad un aumento di sicurezza materiale corrispondono maggiori livelli di benessere, autonomia, sicurezza sociale, stabilità familiare, connettività relazionale, in sintesi, maggiore coesione sociale. In apertura Serenella Molendini, consigliera regionale di parità fa il punto sulla situazione del lavoro femminile nello scenario nazionale e locale ma denuncia uno sfondo culturale ancora poco favorevole allo sviluppo del lavoro femminile e chiama in causa le responsabilità della politica: "la politica non concepisce la maternità come valore. Mancano ancora politiche di assunzione da parte del pubblico del costo sociale della maternità, che non è giusto che venga assunto nè dalle donne nè dalle aziende. Occorre orientarsi ad una politica del "doppio sì", si al lavoro, si alla maternità". "Da questa città cinque anni fa dice in conclusione l“assessore regionale al welfare Elena Gentile - è partita l“idea che era possibile costruire un welfare per le persone, restituendo a ciascuna e ciascuno la possibilità di costruire il proprio progetto di vita. Siamo partiti da questa provincia e abbiamo guadagnato anche altri territori. Ce l“abbiamo fatta e la Puglia è oggi considerata un vero cantiere di innovazione e cambiamento. Abbiamo coniugato le politiche di genere con le politiche attive del lavoro. Saranno, quelle che verranno, settimane intense di lavoro nelle quali ci confronteremo su più livelli con tanti esperti. E questo ci consentirà di redigere un piano regionale del lavoro, che ci permetterà di scalare alcuni di quei gap che ci caratterizzano come regione del mezzogiorno per poter restituire protagonismo e poter dimostrare che anche una regione del sud Italia può muovere politiche attive. Inizia, con oggi, un cammino vero di cambiamento".


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