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Scarico in mare dei depuratori

Data: 19/05/2010
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
L'associazione Sos Costa Salento: “L'Acquedotto Pugliese non interferisca nel dibattito in corso tra cittadini e politica. Si tratta di una battaglia di civiltà”
"Riteniamo l“intervento di AQP (Acquedotto Pugliese) sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 19 maggio 2010 una sorta di interferenza in un dibattito tutto politico e culturale tra cittadini e loro rappresentanti politici sulla questione dei depuratori salentini. Insomma così AQP-La Pura rischia di uscire dal proprio ambito di competenza, che è esclusivamente tecnico, per il quale viene finanziato dalla fiscalità pubblica", così interviene sulla questione l'associazione Sos Costa Salento. "Si capisce la necessità di rassicurare sulla bontà del lavoro di AQP tramite "La Pura" - sottolinea l'associazione - ma i tecnici non devono sostituirsi ai silenzi dei politici, alle loro distrazioni, alle loro difficoltà di comunicare e rassicurare. Le associazioni sono l“occhio, il naso, la pelle, la voce dei cittadini. I volontari non hanno interessi secondi, non hanno appalti da difendere, non hanno utili da realizzare, non hanno preconcetti, non hanno stipendi manageriali, non sono visionari. Le schiume e gli odori sono palesi, indubitabili, come dimostrano le foto apparse sulla stessa Gazzetta del Mezzogiorno; e ci sono tutto l“anno nei canali utilizzati come recapito finale e nel mare dove questi canali sboccano. Schiume e odori che vengono notati e fotografati dai volontari, dai turisti; perfino nei fondali del mare i sub descrivono sostanziali modifiche. In questa parte dell“anno schiume in mare e odori di lavatrici (più le sostanze chimiche che non si vedono) diventano particolarmente insopportabili e pericolosi per l“economia turistica del Sud Salento. Possono essere un danno ambientale e anche economico". Ciò non significa, "nessuno ha mai detto il contrario -aggiunge Sos Costa Salento - che La Pura non faccia il suo dovere fino in fondo, cioè portare in tabella i valori di emissione dei liquami depurati. Anche se suscitano perplessità in noi cittadini e negli operatori turistici quei verbali inoltrati dall“ARPA alla società di gestione del depuratore di Corsano, il 14 giugno 2009, il 20 luglio 2009, il 20 agosto 2009, il 7 settembre 2009 in piena stagione estiva per superamento di alcuni parametri della tabella 4 di emissioneÖTuttavia vogliamo ribadire quali sono le nostre richieste "politiche", chiaramente espresse nella petizione che abbiamo presentato al presidente della Regione e agli assessori competenti, al presidente della Provincia di Lecce e ai sindaci: 1) No assoluto allo scarico in mare sotto costa (a Corsano e in tutti i recapiti finali che vanno al mare); 2) costruzione di un canale che porti i liquami in situazioni di emergenza oltre un km al largo; 3) allungamento della rete di distribuzione per uso irriguo alle campagne; 4) sviluppo della domanda di riuso dei liquami depurati da parte degli agricoltori, delle imprese artigiane e per progetti di verde pubblico". "All“AQP-La Pura - conclude l'associazione - chiediamo di andare in fondo alla dimostrata volontà di rassicurare prevedendo una partecipazione dei volontari nelle procedure di autocontrollo e di verifica del funzionamento degli impianti. Questa non è una guerra contro qualcuno, ma una battaglia di civiltà per la salvezza del bellissimo mare del Sud Salento".


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