“Difendiamo la spiaggia di San Cataldo”
Data:
14/05/2010Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
L'associazione Laupo invita a manifestare in difesa di una spiaggia gratuita e accessibile a tutti. I dipendenti comunali: "Per noi nessuna agevolazione"
"Finalmente, dopo tante battaglie finalizzate a promuovere il Turismo Accessibile anche nel nostro Salento,
viene riconosciuto alle persone diversamente abili ed alle loro famiglie un diritto fino adesso per lo più negato. Con la previsione nel Lido di San Cataldo di una spiaggia gratuita e accessibile a tutti (persone disabili e non) si realizza finalmente il sogno di tante persone che sono state escluse dalla possibilità di trascorrere le vacanze come tutti gli altri", sottolinea Laupo, Libera associazione Università per le pari opportunità.
"Una spiaggia che preveda accoglienza, animazione e servizi, che sia finalmente un“alternativa ai ghetti in cui sono confinati generalmente le persone disabili. Ma, come tutte le novità continua l'associazione - anche questa si scontra con delle resistenze provenienti per lo più da soggetti che sembrano perseguire altri interessi.
Per questo motivo, domenica 16 maggio ore 10,30, tutte le associazioni, le persone diversamente abili e le loro famiglie sono invitate a San Cataldo per partecipare ad una manifestazione in difesa di questa conquista di civiltà. Per sostenere la cultura dell“ospitalità per tutti attraverso l“abbattimento delle barriere materiali ed immateriali esistenti e per una fruibilità più ampia possibile del nostro territorio anche a fini turistici. Per ricercare ogni azione positiva tendente ad attrarre visitatori e turisti diversamente abili nel nostro territorio, ritenendo essenziale promuovere forme di accoglienza, soggiorno, visita e conoscenza dell“intero patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e storico della provincia di Lecce, che evitino modalità di esclusione. Per l“affermazione di una società più giusta e solidale che porti ad una migliore qualità della vita di tutti".
Presa di posizione sulla questione anche da parte dei dipendenti del Comune di Lecce. "Per noi nessuna agevolazione - affermano i dipendenti -Il primo stabilimento balneare con il logo della città di Lecce, dopo aver soddisfatto le esigenze di persone meno fortunate di noi, è aperto a tutte le persone che ne fanno richiesta, quindi qualcuno ci dovrebbe spiegare in che cosa consistono le agevolazioni e i benefici per la categoria dipendenti comunali visto che il costo è uguale per tutti". Ci sorge un dubbio, continuano i dipendenti comunali, "che dietro tutte queste levate di scudi ci siano portatori di interessi corporativi che non hanno avuto nessun rimorso, negli anni passati, nel privatizzare e cementificare le nostre splendide coste (...). Lo stabilimento balneare occupa uno spazio che fino a qualche giorno fa era libero, ma anche poco curato e poco pulito, oggi viene attrezzato per destinarlo proprio a quelle stesse persone che prima ne usufruivano e che grazie al contributo dell“amministrazione oggi possono passare una settimana sotto l“ombrellone sempre su quella stessa spiaggia ridisegnata con comfort e destinata a centro di aggregazione per tutti quelli che hanno necessità diverse".
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