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Il territorio come elemento di sviluppo sociale ed economico

Data: 10/05/2010
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
È il concetto alla base del progetto “Terra Mia”, promosso dall'Associazione protezione civile Palmariggi, Fox di Minervino, Pro Loco di Uggiano
Sollecitare l“attenzione della comunità dell“entroterra idruntino sull“importanza del patrimonio culturale ed ambientale di quest'area. È questo l'obiettivo di fondo del progetto "Terra Mia", promosso dall'Associazione protezione civile Palmariggi, dall'associazione di Protezione Civile "Fox" di Minervino di Lecce e dalla Pro Loco di Uggiano. L'entroterra idruntino è un territorio che si estende a corona intorno alla più nota Otranto e coincidente con i Comuni di Palmariggi, Bagnolo, Cannole, Minervino di Lecce, Giurdignano, Uggiano La Chiesa. Il progetto punta sull'importanza di tutelare questa area come elemento di sviluppo sociale ed economico e sulla necessità di promuovere comportamenti consapevoli secondo una prospettiva di sostenibilità e di partecipazione dei cittadini. Le attività proposte dalle associazioni sono il frutto di una riflessione condotta sui bisogni dl territorio e presentano caratteri di innovatività che può essere verificata sotto vari aspetti: in primo luogo, perchè mobilità e qualifica l“associazionismo e il volontariato come risorsa attiva e partecipante della vita delle nostre comunità; inoltre perchè, cerca di connettere diversi temi e "comunicarli in maniera unitaria": da un lato, secondo una strategia di contrasto e prevenzione, focalizza l“attenzione sui rischi ambientali e le strategie per contrastare ed affrontare il rischio ambientale (es. evitare la diffusione di discariche abusive, smaltire rifiuti differenziando; adottare comportamenti per prevenire incendi boschivi molto diffusi sul territorio,ecc); dall“altro assume, come principio ispiratore, che nessuna prevenzione dei rischi ambientali è possibile senza una adeguata "presa di coscienza" del valore del patrimonio ambientale e culturale di un territorio. UNA CAMPAGNA DI EDUCAZIONE PER PREVENIRE I RISCHI AMBIENTALI Attraverso il progetto si vuole pertanto sensibilizzare la comunità locale sulla conoscenza dei rischi ambientali (discariche abusive o "a cielo aperto" molto diffuse nei nostri paesi; particolare attenzione al rischio incendio, particolarmente pertinente per l“area di intervento individuata) esistenti sul territorio ed i comportamenti corretti da tenere al fine di rendere la società civile più consapevole e partecipativa nella tutela ambientale. Per il raggiungimento di questo obiettivo si è pensato di realizzare una campagna di informazione ed educazione alla prevenzione sui rischi ambientali e sulla valorizzazione del patrimonio ambientale attraverso le seguenti attività. A seguito del workshop iniziale, verrà elaborerà una mostra didattica (e il connesso materiale informativo/divulgativo) itinerante tesa ad illustrare il ruolo delle associazioni di protezione civile, a documentare i rischi ambientali del territorio di riferimento, a lanciare "un messaggio" che solleciti la comunità a sentirsi parte attiva nella tutela dell“ambiente: la mostra, servirà sia per organizzare dei punti informativi/formativi itineranti nei 7 Comuni (24 installazioni totali) sia di supporto ai laboratori scolastici in educazione ambientale (10 scuole coinvolte). GUIDE ECO-TURISTICHE CONTRO IL TURISMO DI MASSA I laboratori nelle scuole, attraverso l“adozione di metodologie attive (giochi di ruolo, simulazioni, ecc, attività manuali) si concentreranno sull“educazione allo sviluppo sostenibile; verranno inoltre organizzati campi scuola rivolti ai ragazzi della scuola primaria di primo e secondo grado della durata di 21 giorni: questo laboratorio avrà luogo presso il parco didattico della Fondazione "Le Costantine" a Casamassella-Uggiano La Chiesa e mirerà a far sviluppare ai ragazzi, attraverso l“esperienza ludica e all“aria aperta una maggiore conoscenza delle ricchezze ambientali dell“area (es. delle specificità botaniche, delle specificità naturalistiche del territorio, ecc) e una cultura ambientalista. Un altro obiettivo del progetto Terra Mia è quello di formare operatori volontari (guide eco-turistiche) e non a valorizzare il patrimonio ambientale e anche culturale (conoscerlo, mapparlo, comunicarlo e promuoverlo declinandolo rispetto nelle forme dell“eco-turismo sostenibile) attraverso la realizzazione strumentale del corso di formazione sul turismo alternativo- "Guide eco-turistiche"-che privilegia i rapporti umani, valorizzando le risorse naturali e culturali, e che aiuta, nello stesso tempo, il miglioramento e lo sviluppo del territorio, a differenza di un turismo di massa. Ai partecipanti al corso verrà richiesto di contestualizzare il concetto di Turismo Relazionale Integrato nella realtà del proprio luogo o comune di provenienza dell“Entroterra Idruntino, provando ad individuare le potenziali risorse (beni culturali, naturalistici, agro-alimentari) da sviluppare al fine di attrarre un turismo di questo tipo. Il corso di formazione della durata di 60 ore è rivolto a 20 giovani di età compresa tra i 18 ed i 25 anni desiderosi di impegnarsi nella crescita economica, sociale e culturale della propria terra, imparando a conoscerla e promuoverla . Esso sarà strutturato in una parte teorica (fattori e sfide dello sviluppo nei Comuni dell“Entroterra idruntino; ambiente e rapporto col turismo, ecoturismo: concetto, fattori e tipi di eco-turismo, progettazione di un programma di ecoturismo, il ruolo degli enti locali nello sviluppo dell“ecoturismo, conoscere i piani di sviluppo locale per aree di eccellenza turistica eco sostenibile, turismo responsabile ed ecocompatibile, promozione di azioni per la tutela ambientale in aree con alti indici di antropizzazione, marchio Ecolabel, registrazioni Emas, ecc)e una parte pratica (conoscenza delle risorse ambientali, architettoniche , archeologiche dell“area). Verrà rilasciato l“Attestato di partecipazione al Corso. I partecipanti avranno poi la possibilità di mettere in pratica le teorie e i concetti appresi nella prima parte del corso (geografia, storia, ambiente monumenti, fattori e tipi di ecoturismo) impegnandosi, laddove volessero, nell“animazione del Centro Risorse Terra Mia per la Salvaguardia e la Valorizzazione dell“Area dell“Entroterra Idruntino, un contenitore culturale ne quale pensare il modello di sviluppo del proprio territorio, sperimentare progetti, catalizzare energie.


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