“Non togliamo il 5 per mille al volontariato”
Data:
06/05/2010Categoria: News CSV Salento
Lettera aperta al Rettore dell“Università di Lecce dal presidente del CSV Salento
Riportiamo qui sotto la lettera aperta rivolta da Luigi Russo, presidente del Csv Salento, a Domenico Laforgia, Rettore dell'Università di Lecce:
Gentilissimo Rettore Domenico Laforgia,
sono il presidente del Centro Servizi Volontariato del Salento, un organismo di servizio delle oltre 600 associazioni di volontariato, nelle quali agiscono almeno 30.000 salentini che muovono un valore equivalente in servizi alla persona e al Bene Comune pari a quasi 200 milioni di euro all“anno, senza ricevere compensi e onori.
Voglio esprimere la mia più totale solidarietà rispetto alle difficoltà finanziarie che l“importante istituzione che lei dirige sta attraversando, per le note vicende dei tagli del Governo. Di fatto si rischia di consacrare una situazione di "federalismo delle disuguaglianze", dove ci sono università di serie A (al Nord) e università di serie B (al Sud). Un paese a due velocità in tutto, nell“economia, nei servizi sociali, nella sanità, nei trasporti, e adesso anche nell“istruzione e nell“università, violando in questo modo il patto costituzionale che vuole l“Italia un paese unito, nel quale ci sono pari diritti e pari doveri per tutti.
L“università del Salento è un fiore all“occhiello per il nostro territorio e per i suoi abitanti, un patrimonio inestimabile che dobbiamo tutti contribuire a sostenere e a sviluppare. Ma se errori politici e gestionali sono stati fatti nel passato, e forse anche nel presente, tanto da mettere in crisi oggi la didattica e la ricerca, e quindi la qualità della formazione dei nostri giovani e il loro futuro, le associazioni di volontariato si chiedono perchè per salvare questa Università occorra andare a togliere risorse al volontariato, promuovendo un campagna per orientare il 5 per mille verso l“Università di Lecce, così come si sta facendo attraverso tutti gli organi di informazione.
Il 5 per mille per i volontari non è certo la salvezza, ma un aiuto importante, che si trasforma in servizi per disabili, poveri, immigrati, minori e famiglie in crisi, ambiente, cultura, donazioni di sangue e di organi, protezione civile. Tutti questi soggetti sono meritevoli, come l“Università, di ricevere le risorse del 5 per mille, ma non si può fare una guerra tra "poveri senza voce" e "impoveriti per scelte politiche".
Bisognerebbe chiedere di sostenere la campagna del 5 per mille a favore dell“Università soprattutto a coloro che non l“hanno mai destinato a nessuno, e sono veramente tanti. Ma bisognerebbe chiedere anche agli imprenditori e alla Banche salentini di aprire generosamente i loro portafogli a favore dell“Università, come fanno gli imprenditori e le Banche del Nord. Oppure ai politici nazionali, regionali, provinciali di rinunciare al 20% dei loro compensi per destinarlo alle università. Ovviamente l“azione principale dovrebbe essere svolta nei confronti del Governo nazionale, per bloccare questa cattiva politica che favorisce il Nord, e colpisce il Sud in maniera mortale.
La saluto cordialmente, certamente anche a nome dei 30.000 volontari salentini.
dott. Luigi Russo
Centro Servizi Volontariato Salento