Adoc Puglia: “Ecoincentivi, semplificare, non complicare!”
Data:
13/04/2010Categoria: Altre News
Appello lanciato ai cittadini pugliesi per affrettarsi a fare richiesta ai rivenditori per fruire degli incentivi prima dell'appuntamento fissato al 15 aprile
Per Adoc Puglia sul decreto ecoincentivi c'è una gran confusione e per fruire davvero degli incentivi non occorre aspettare neanche un minuto di più, altrimenti si rischia di restare incastrati in un vero e proprio blocco. Com'è noto, infatti, dal 15 aprile i cittadini potranno rivolgersi al proprio rivenditore di fiducia e richiedere di usufruire dei bonus che consentono di acquistare una cucina, un elettrodomestico, una moto o attivare la linea Adsl, usufruendo degli incentivi. Ma, a volte, nelle procedure di semplificazione si nascondono le peggiori minacce della complessità.
"Più si vuole semplificare - fanno sapere dall'Adoc Puglia - più ci si ingegna per complicare e per fortuna che questa volta non c'è bisogno del modello Ise, l'indicatore sociale economico, per accedere ai benefici degli ecoincentivi" per l'acquisto e la sostituzione di ciclomotori, cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, case ecologiche, motori marini e prodotti industriali. Ma allora cosa fare? "Al consumatore - dice Valeria Andriano dell'Adoc regionale - conviene non attendere il 15 aprile per rivolgersi al rivenditore, ma chiedere subito di poter usufruire dell“incentivo. D“altra parte, recarsi prima, significa poter scegliere anticipatamente il prodotto e sarà il rivenditore poi, il 15 aprile, a verificare la disponibilità del bonus per via telematica e comunicare al consumatore la certezza della disponibilità della somma che diventerà uno sconto sul prezzo d“acquisto. Quindi, attenzione, solo dopo aver avuto conferma dell'assegnazione dell'incentivo, al consumatore conviene acquistare il prodotto e seguire la procedura prevista per la rottamazione del vecchio apparecchio". Insomma, per Adoc è certo: solo chi arriva prima potrà usufruire degli ecoincentivi, tutti gli altri dovranno attendere chissà quando, nonostante la procedura sia valida per tutto il 2010 fino ad esaurimento delle risorse disponibili che ammontano a 300 milioni di euro di cui 200 finanziati dal gettito della lotta all'evasione.
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