Una petizione per sostenere la Casa delle Donne di Lecce
Data:
29/03/2010Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
» quella lanciata dal gruppo di donne della Casa leccese attualmente ubicata nei locali dell'ex Tito Schipa. Il progetto finanziato dalla Regione prevede la realizzazione di un museo e della annessa Fondazione Tito Schipa
Una petizione per sostenere la Casa delle Donne di Lecce dalla possibilità che il progetto finanziato dalla Regione Puglia possa modificarne per intero la destinazione d'uso in esclusivo favore di un museo dedicato al tenore e dell'annessa Fondazione.
In realtà si tratta di un vecchio progetto presentato per il finanziamento regionale prima che la Provincia di Lecce, guidata all'epoca dall'amministrazione Pellegrino, la concedesse al gruppo di donne leccesi che ha costituito la Casa delle Donne, un punto di incontro e di aggregazione, un luogo dove le donne native e migranti del Salento possono incontrarsi per progettare, riflettere, divertirsi, condividere e crescere insieme. "In questo anno di vita si legge nella petizione - abbiamo avviato progetti che promuovono l“iniziativa e la creatività delle donne in ogni campo, dalla ricerca e documentazione storica e culturale sul movimento delle donne nel Salento, all“artigianato femminile; abbiamo realizzato spettacoli, mostre, rassegne di cinema delle donne, seminari e presentazioni di libri; abbiamo in progetto l“organizzazione di corsi di formazione e alfabetizzazione per donne immigrate ed altro ancora. Il nostro obiettivo è creare una struttura aperta, un laboratorio dove le donne possano coniugare impresa culturale e servizi nell“interesse della comunità salentina, interagendo con la comunità femminile nazionale ed internazionale".
In realtà il progetto finanziato non esclude la possibilità di una convivenza tra quanto già previsto da progetto e quanto già esistente, con una leggera modifica alla destinazione d'uso. "È importante sostenerci dichiara Antonella Mangia della Casa - in maniera che Lecce non perda l'occasione di avere un punto di aggregazione delle donne".
La petizione si può sottoscrivere al link allegato alla pagina!
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