Anche a Cavallino si “libera il bene”
Data:
19/03/2010Categoria: Altre News
Entro il 24 marzo associazioni di volontariato e cooperative possono partecipare all'avviso pubblico per la gestione del bene confiscato alla mafia
Anche il
Comune di Cavallino partecipa al bando della Regione Puglia "Libera il Bene" finalizzato al riuso per scopi sociali, economici e di tutela ambientale di beni confiscati alla criminalità organizzata. È infatti a disposizione sul sito del Comune e anche in fondo a questa pagina l'avviso pubblico attraverso cui l'amministrazione selezionerà un soggetto gestore con cui co-progettare gli interventi di recupero, riconversione e gestione del bene confiscato alla mafia ubicato in via Spadolini n. 47.
Come ormai noto,
Libera il Bene è un“iniziativa nata dalla Regione in collaborazione con l'associazione Libera e rivolta ai comuni e alle province pugliesi destinatari di beni confiscati già iscritti nei rispettivi patrimoni immobiliari. Attraverso Libera il Bene, la Regione Puglia intende finanziare la ristrutturazione/adeguamento dei beni confiscati, la loro rifunzionalizzazione attraverso l“acquisto di forniture (attrezzature, arredi, macchinari, veicoli, ecc.) e la gestione del primo anno di attività. La gestione dei beni confiscati, dunque, dovrà affidata a organizzazioni del territorio selezionate dai comuni partecipanti attraverso procedure di evidenza pubblica.
Ecco dunque la partecipazione del Comune di Cavallino, che si aggiunge agli altri enti locali della Provincia di Lecce che hanno deciso di concorrere al bando. È ormai noto anche che
l'avviso pubblico del Comune si rivolge ai soggetti appartenenti alle categorie previste dalla Legge 109/96: comunità, enti, associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti.
La scadenza per partecipare all'avviso è fissata alle ore 12 del 24 marzo prossimo.
Disponibile qui sotto l'avviso con i relativi allegati:
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