Riflessività umana e percorsi di vita

Data: 10/03/2010
Categoria: Un libro a settimana Spesso ci si chiede come mai i percorsi di vita sono così diversi da individuo a individuo e perchè, anche quando le condizioni iniziali di status socio-economico sono più o meno uguali, alcune persone riescono a compiere passi in avanti facendosi strada nella vita mentre altre rimangono immobili, o addirittura peggiorano la propria condizione sociale. Margaret S. Archer con "Riflessività umana e percorsi di vita" vuole offrire alcune motivazioni possibili. La prospettiva è sociologica. Sostiene l“autrice che le differenze nei percorsi di vita dipendono in primo luogo dalla riflessività umana attraverso la conversazione interiore che permette alle persone di ridefinire i loro interessi e i loro progetti. Non solo introspezione interiore ma anche capacità di dialogare con se stessi in relazione al mondo e quindi come capacità personale di agire nel sociale. In concreto, il volume studia le connessioni fra i tipi diversi di riflessività e i correlati percorsi di vita degli individui, in termini di mobilità sociale. Il volume è strutturato in modo da verificare l“ipotesi secondo cui a differenti tipi di contesto sociale corrispondono nelle persone diversi tipi prevalenti di riflessività, i quali portano a far emergere un certo modus vivendi e quindi un certo tipo di mobilità sociale piuttosto che un altro. A tal fine l“autrice ha raccolto e analizzato le storie di vita e occupazionali di un gruppo di soggetti intervistati analiticamente. L“approccio della Archer non rappresenta un tentativo di eliminare le strutture materiali della società, nè rappresenta un tentativo di far prevalere in assoluto il libero agire individuale. Piuttosto rappresenta lo sforzo di mostrare come le strutture sociali operino sempre attraverso la mediazione delle deliberazioni interiori delle persone, che costruiscono la loro vita all“interno di determinati contesti strutturati. Il testo propone di rivedere la teoria della modernizzazione riflessiva entro un modello di riferimento diverso nel quale la riflessività compare come conversazione interiore dei diversi attori, condizionati da contesti vari e a sua volta capace di modificarli o anche di generare altri contesti sociali.