8° "Red hand day"
Data:
12/02/2010Categoria: Altre News
Il 12 febbraio si celebra il giorno della mano rossa. Sono 250.000 i bambini che sono impegnati come soldati nei conflitti armati
Il 12 febbraio celebra ormai da 8 anni una triste ricorrenza, il "RED HAND DAY", il giorno della Mano Rossa.
Un giorno in cui si ricorda, seppure per pochi momenti, una delle piaghe del nostro mondo così incivile da utilizzare bambini nei conflitti tra Paesi o nelle numerose guerre civili che ancora affliggono il pianeta.
Il simbolo di questa ricorrenza è la mano rossa, come il sangue dei bambini che muoiono in questi conflitti, come le mani alzate dei Paesi che a tutto questo si ribellano.
Il simbolo delle organizzazioni che in tutto il mondo dicono No al reclutamento e all“impiego dei bambini soldato. » un“ iniziativa nata per mano della Coalizione Internazionale "Stop all'Uso dei Bambini Soldato!" in una data che coincide con l'entrata in vigore del Protocollo Opzionale alla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell' adolescenza sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati (Optional Protocol on Children in Armed Conflict - OPAC), già approvato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 maggio del 2000.
Sono 250.000 i bambini che secondo il Rapporto Generale delle Nazioni Unite, sono impegnati come soldati nei conflitti armati. Prendono parte ai combattimenti in 35 Paesi utilizzati sia da parte degli eserciti governativi, sia da parte di gruppi armati di opposizione ai Governi e nel solo Continente africano si contano ben 120.000 piccoli soldati.
Inviati in guerra come gli adulti, questi piccoli schiavi dei tempi moderni, lottano contro il nemico che più di chiunque altro è il loro stesso Paese. Obbediscono ad ordini, vivono di difficoltà e stenti in situazioni difficili persino per i loro padri, subiscono violenze anche di tipo sessuale.
Privati della loro infanzia, dei loro sorrisi e molto spesso della stessa vita.
In questa giornata delle Mani Rosse, si manifesta il proprio dissenso a queste brutalità, attraverso diverse iniziative e grazie a queste iniziative sono già state raccolte più di 300.000 impronte di mani rosse in tutto il mondo. La Convenzione sui diritti dell“ infanzia tutela i bambini coinvolti nelle guerre, tuttavia, l“attuale gravità della situazione ha reso necessario uno strumento giuridico di tutela rappresentato dal Protocollo Opzionale.
"Il coinvolgimento e l'utilizzo di bambini nei conflitti armati rappresenta una barbara evoluzione delle guerre moderne" recita il Protocollo, purtroppo i conflitti non vengono più portati avanti dai soli soldati, ma da piccoli che non dovrebbero impugnare nemmeno pistole giocattolo.
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