Accanto ai bambini in ospedale per promuovere la vita
Data:
28/01/2010Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Oltre 150 gli studenti che hanno partecipato alla formazione dell'associazione C.A.Sa. per essere volontari nelle pediatrie di Lecce, Galatina, Copertino
Più di 150 studenti delle scuole superiori del Salento hanno aderito anche quest“anno all“
iniziativa di volontariato del Clown“s day, per prepararsi all“
animazione nei reparti di pediatria degli ospedali di Lecce, Galatina e Copertino. I corsi di formazione, organizzati dall“Associazione C.A.Sa. (Comunità degli Animatori Salesiani), si sono svolti nelle sale messe a disposizione dalle stesse strutture ospedaliere, felici di accogliere anche quest“anno la generosità e la sensibilità dei giovani volontari. Dopo quattro mesi di incontri, laboratori, osservazioni e prove per imparare a conoscere il mondo del volontariato in ospedale, i ragazzi, che hanno partecipato con costanza ai corsi di formazione del Clown“s day, stanno ricevendo proprio in questi giorni i certificati di partecipazione al I corso i principianti e al II corso i più esperti, che hanno accolto la sfida dell“animazione in pediatria già da un anno.
Tra le molteplici esperienze di volontariato che stanno facendo capolino negli ospedali di tutta Italia, il Clown“s day si distingue per alcune evidenti caratteristiche. In primo luogo, per la costanza della sua presenza sul territorio,
da 13 anni al "Vito Fazzi" di Lecce, da 4 anni al "San Giuseppe" di Copertino e da 2 anni al "Santa Caterina Novella" di Galatina. Tratto distintivo del Clown“s day, inoltre, è l“obiettivo alla base della propria azione:
non accontentarsi di "donare un sorriso", ma promuovere la vita della persona anche quando è più vicina al dolore e alla malattia. In questo momento di particolare fragilità nella vita di un bambino, costretto a vivere lontano dalla propria casa e dai propri cari, la struttura sanitaria si prodiga per proteggerne la salute, ma una cura a base di sole medicine può non bastare. Il Clown“s day, attraverso giochi, storie e spettacoli di burattini, permette al piccolo di vivere pienamente anche quel momento della vita, senza dover attendere che la parentesi della permanenza in ospedale si chiuda per ricominciare a vivere.
I bambini, guariti, torneranno a casa. L“ospedale sarà stato un luogo di passaggio che potrà aver reso più faticoso il loro cammino di crescita oppure che li avrà adeguatamente sostenuti in un momento di particolare difficoltà. I giovani volontari che hanno frequentato i corsi del Clown“s day stanno scoprendo poco alla volta il vero significato della propria azione in ospedale e il
30 e il 31 gennaio si incontreranno per ragionare e discutere sul valore sociale del volontariato e insieme fare rete grazie al
primo Forum per i volontari della Puglia, organizzato dall“associazione C.A.Sa.
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