Volontariato e Chiesa: cresce la fiducia degli italiani
Data:
25/01/2010Categoria: Altre News
A sostenerlo il 22° Rapporto Italia di Eurispes che verrà presentato a Roma il prossimo 29 gennaio.
L'esordio del 2010 porta un'importante novità nello scenario italiano. Se gli ultimi anni, soprattutto l'orizzonte politico era stato caratterizzato dalla scarsa fiducia che il popolo italiano esprimeva nei confronti delle istituzioni, primi fra tutti il governo nazionale e i partiti politici, è proprio il 2010 a segnare definitivamente l'inversione di tendenza. A sostenerlo il 22° Rapporto Italia redatto da Eurispes. L'atteggiamento e il giudizio dell'opinione pubblica in una delle 60 schede che compongono l'intero rapporto, danno ragione del cambiamento.
Analizzando la serie storica dei dati relativi al grado di fiducia accordata dai cittadini alle Istituzioni emerge con chiarezza come questa abbia registrato un aumento importante passando dal 10,5% del 2009 al 39% del 2010, con uno scarto di ben 28,5 punti percentuali.
Allo stesso tempo, la quota di cittadini che esprimono una diminuita fiducia nelle Istituzioni si attesta nel 2010 al 45,8% segnando rispetto all“anno precedente una flessione di dieci punti circa.
Ma la vera novità è rappresentata dalla rivalutazione che gli italiani riservano a due delle più importanti roccaforti dell'etica e della morale: la Chiesa e il volontariato. Secondo il rapporto Eurispes le associazioni di volontariato incrementano sensibilmente il grado di consenso (+10,8% rispetto al 2009), ben l'82,1% ha infatti dichiarato di essere fiducioso nei confronti delle organizzazioni di volontariato. Circa un terzo del campione si è detto abbastanza fiducioso nei confronti della Chiesa e più della metà nei confronti delle associazioni di volontariato, testimoniando di fatto una sostanziale disistima nei confronti degli ambienti legati al sistema di potere e una maggiore attenzione verso le organizzazioni ispirate da etiche e valori condivisi.
"Non è un dato che ci meraviglia commenta Luigi Russo presidente del CSV Salento. Negli ultimi anni abbiamo registrato un'attenzione crescente da parte dei cittadini nei confronti del volontariato. In questo, un ruolo determinante lo hanno giocato proprio i Centri di Servizio che hanno contribuito a far crescere il volontariato autentico, epurato da qualsiasi forma di compromissione con altre realtà, e hanno contribuito a far crescere in spessore e qualità le attività delle piccole associazioni spesso accanto ai soggetti più fragili e a chi fa più fatica. Col tempo, questo lavoro sta portando a risultati apprezzabili e certamente sempre più il valore del volontariato si imporrà fra le energie pulite della cittadinanza sociale".
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