Non autosufficienza, i dati del primo rapporto nazionale

Data: 03/12/2009
Categoria: Altre News Nel 2008 gli anziani non autosufficienti hanno speso circa 8 miliardi di euro per le badanti. E“ il dato che emerge dal primo rapporto nazionale sulla non-autosufficienza promosso dall“Irccs (Istituto nazionale per la ricerca e la cura dell“anziano per l“agenzia nazionale dell“invecchiamento) e presentato a Firenze durante il 54° congresso della società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg). Secondo il rapporto, sono 12 milioni nel nostro paese gli over 65, di cui sei milioni con più di 75 anni. Oltre due milioni e mezzo gli anziani non più autosufficienti e in un caso su due è la famiglia a farsi completamente carico della loro assistenza; in oltre un terzo dei casi si ricorre all'aiuto delle badanti. L'Italia spiega il rapporto - investe per l'assistenza agli anziani tre volte meno rispetto agli altri paesi europei (lo Stato spende per l'assistenza continuativa agli anziani non autosufficienti 17 miliardi di euro, pari a poco più dell'1% del Pil); forti le differenze fra regioni, al sud posti letto e risorse per gli anziani continuano a diminuire. "A partire dagli anni 80 è sempre cresciuto il ricorso all“assistenza continuativa per gli anziani spiega Cristiano Gori, coordinatore del rapporto nazionale sulla non autosufficienza. Ma solo il 50% della spesa statale va alle indennità di accompagnamento e solo il 23% ai servizi domiciliari: non stupisce perciò scoprire che nel 2008 la spesa privata sostenuta dalle famiglie per impiegare le badanti ha superato gli 8 miliardi di euro, raggiungendo cioè un livello quasi doppio rispetto alle risorse pubbliche impiegate per erogare servizi a domicilio". "L“impegno pubblico italiano per l“assistenza agli anziani non autosufficienti è inferiore alla spesa sostenuta dalla maggioranza dei paesi europei e supera solo gli stanziamenti di Polonia, Portogallo e Grecia ha sottolineato Gori - Con l“1.13% del Pil dedicato all“assistenza continuativa degli anziani, siamo lontani anni luce dal 4% stanziato dalla Svezia".