"Direzione obbligatoria"

Data: 27/10/2009
Categoria: Film e Documentari Le vite delle persone ai margini sono come camion a rimorchio, gravate dal peso del passato. Un carico che spesso non si sceglie, e se c“è il carcere o un passato criminale, liberarsi dal rimorchio per vivere una vita normale e nella legalità diventa quasi impossibile. » la storia di Riccardo, re delle rapine ai tir in tutta la provincia di Bari tra gli anni sessanta e ottanta, e di suo figlio Nicolino. Due storie che finiscono allo stesso modo: sulla strada, durante una rapina. Vite spezzate nella ricerca di un futuro migliore raccontante nell“ultimo cortometraggio di Mimmo Mancini regista e attore pugliese, dal titolo "Direzione obbligatoria", realizzato con il contributo del Ministero dei Beni culturali e Apulia Film Commission, prodotto da Eskimo RioFilm, con soggetto e sceneggiatura scritta insieme a Pietro Albino di Pasquale. » la mancanza di opportunità di un cambiamento e di una società cosciente della fatica di uscire fuori dal giro per ritrovare una vita normale la riflessione che stimola il filmato. "Un ex detenuto cerca di redimersi dai tanti errori fatti in giovinezza spiega l“autore del cortometraggio -: una vita violenta costruita sulle rapine. Appena uscito di prigione cerca una via per la sua redenzione. Non riuscendo ad ottenere un impiego che risponda all“insorgere di crescenti problemi familiari, la vita sembra riservargli una direzione obbligatoria: il protagonista deve fare un ultimo colpo che gli assicuri una via di fuga". Un cortometraggio di 16 minuti che ben inquadra le vite al margine, ma che è anche l“opportunità di una riflessione attraverso un linguaggio che piace alla gente. "Il primo obiettivo di uno sceneggiatore è quello di scrivere dei soggetti che divertano e piacciano alla gente spiega Mancini , ma anche di introdurre nel tessuto narrativo delle suggestioni che facciano riflettere".