Il bene comune per combattere la mafia
Data:
26/10/2009Categoria: News CSV Salento
Nel Manifesto delle Contromafie l'obiettivo di un'alleanza globale contro la corruzione. La realtà colombiana nell'esperienza dell'avvocato Maria del Pilar Silva Garay
C'è bisogno di una società civile attenta, del dialogo e del confronto, con l'impegno nella legalità per costruire una modalità diversa di vivere e per
"un mondo liberato dalle mafie", come auspica il
Manifesto degli Stati generali dell'antimafia, realizzato a chiusura manifestazione svolta a Roma. Proprio il Manifesto con un testo molto forte e l'obiettivo, tra gli altri impegni, di costruire una
larga alleanza globale di solidarietà internazionale contro le mafie è stato al centro della
conferenza stampa svolta a Lecce presso la sede del Csv Salento. Il documento sottende l'idea di un'erosione dei diritti sviluppata nel corso degli anni, e da cui ha preso le mosse il sentimento di sfiducia nei confronti delle istituzioni e della politica. Una tendenza che si può superare "solo puntando sulla cultura e sul sapere ha sottolineato Don Raffaele Bruno, responsabile di Libera Puglia su un bene comune, a cominciare da quello dei poveri, di cui non si sente più parlare perchè si pensa solo al bene proprio, e ancora sull'educazione alla legalità".
"È significativo il fatto di registrare la crescita delle associazioni nelle aree dei diritti civili e dell'ambiente ha evidenziato Luigi Russo, Presidente Csv Salento segno che su questo c'è erosione, per cui i cittadini si organizzano per colmare determinate carenze. Il volontariato da solo non può fornire risposte sufficienti, ci vuole un agire comune che veda insieme il governo, il settore economico, le cooperative sociali".
L'impegno alla ricerca della legalità e per combattere la corruzione è anche quello che porta avanti
in Colombia l'avvocato Maria del Pilar Silva Garay, che partecipando alle Contromafie ha portato la propria straordinaria esperienza di difesa dei diritti civili. Maria Silva Garay è legata dal 1992 alla Corporazione Colettiva di Avvocati "Josè Alvear Restrepo", un'organizzazione non-governativa affiliata con la Federazione Internazionale dei Diritti Umani. Nel proprio paese ha contribuito allo sviluppo di una strategia globale di difesa legale per le violazioni dei diritti umani, per garantire i diritti delle vittime alla verità, alla giustizia e al risarcimento integrale. La realtà della Colombia vede le politiche del governo attuale orientate a legalizzare l'impunità che copre le migliaia di crimini contro l'umanità commessi dai gruppi paramilitari, che agiscono nel paese con l'assenso, il consenso e la complicità di agenti dello Stato.
In allegato, scaricabili qui sotto, il Manifesto degli Stati generali dell'antimafia 2009 e una scheda descrittiva dell'attività dell'avvocato colombiano Maria del Pilar Silva Garay.
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