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"Fili a ciocche” e “Che si racconta alle sorgenti del Nilo?”

Data: 19/10/2009
Categoria: Un libro a settimana
Filastrocche e racconti africani in due libri realizzati dall'associazione “Un bambino per amico onlus”, impegnata per lo sviluppo della popolazione burundese
Offrire a tanti bambini bisognosi dei paesi in via di sviluppo la capacità di provvedere autonomamente a se stessi, per costruirsi un futuro migliore, favorire la crescita del proprio territorio. È questo l'obiettivo di fondo per cui da anni, in primo luogo attraverso lo strumento dell'adozione a distanza, si impegna l'associazione "Un bambino per amico onlus", nata come azione spontanea e informale di un gruppo di amici di un sacerdote burundese, che grazie al proprio sostegno hanno reso possibile la realizzazione di uno studio medico, di una scuola, di laboratori per l'apprendimento di attività. È proprio il Burundi il paese africano dove l'associazione, costituita ufficialmente come onlus dal 2004, in questi anni ha fatto arrivare il proprio concreto aiuto, mettendo in piedi e sviluppando progetti ed iniziative. E pubblicando libri, per i bambini italiani e africani, per quelli africani che vivono in Italia, e anche per i loro genitori. È proprio dedicato a tutti i bambini del mondo, e soprattutto a tutti quelli a cui è stata negata un'infanzia serena, "Fili a ciocche", una pubblicazione che "raccoglie fili di rime e parole", con testi di Rosalba Giorgina Riccio ed illustrazioni di Stefania Riccio. Le filastrocche sono suddivise per temi, come in un viaggio che passa attraverso la famiglia, la vita quotidiana, le favole. Si rivolge a grandi e bambini invece "Che si racconta alle sorgenti del Nilo?. Fiabe del Burundi", con testi del sacerdote burundese Stanislas Ngendakumana e le illustrazioni di Stefania Riccio. "Leggere i racconti africani è come spalancare gli occhi sul mondo", si legge nella prefazione, e consentire a tutti di ascoltare storie di uomini, donne, bambini, animali e paesaggi lontani. Non a caso i testi del libro sono riprodotti in lingua burundese e in italiano, per consentire anche ai bambini delle comunità burundesi che vivono in Italia di condividere il loro mondo. L'intento dell'associazione è proprio quello di andare oltre la beneficenza, "con i fondi raccolti attraverso le varie iniziative sottolineano Enrica Verderamo, Presidente dell'associazione, e Assunta Olga Riccio, Vicepresidente cerchiamo di contribuire alle attività che la popolazione africana possa svolgere sul posto, per favorire l'autonomia. Oltre all'adozione a distanza, seguiamo molti progetti tra cui quello per il Centro accoglienza Giriteka e la Casa famiglia Masumbuko ed altri che riguardano la formazione di seminaristi, ambulanza, biciclette, l'università e la sanità". L'associazione "Un bambino per amico onlus" si trova a Lecce in via Marugi 38, è contattabile attraverso la mail abami@libero.it e i numeri 0832-231852 / 346-3974524.


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