Minori irregolari: vietata l'espulsione fino al completamento degli studi obbligatori

Data: 19/10/2009
Categoria: Altre News Il piccolo Emmanuel ha otto anni, è nato in territorio italiano, da genitori nigeriani, irregolari. Ha sempre frequentato scuole italiane e parla perfettamente la lingua. Ma Emmanuel è un clandestino, e rischia per questo l'espulsione. Effetto della legge Maroni sull'immigrazione. Apre una contraddizione in questa legge la sentenza del 2 ottobre scorso del tribunale dei minorenni di Napoli. Una decisione, questa, che potrebbe rappresentare un importante precedente in materia di immigrazione in Italia. Il piccolo Emmanuel, infatti, potrà continuare a vivere e ad andare a scuola in Italia. Almeno per altri otto anni, ovvero quelli necessari per il completamento del percorso di studi obbligatorio. ´L'allontanamento del minore dal contesto sociale e scolastico (con in aggiunta, il trasferimento in un paese a lui del tutto sconosciuto), costituirebbe - con elementare evidenza - una grave compromissione del suo sviluppo psico-fisicoª scrivono i giudici di Napoli. Il bambino infatti non parla neppure la lingua del paese di origine dei genitori, dove peraltro vi sono ancora guerre intestine. Se dunque Emmanuel potrà restare in Italia - fino al termine degli studi - resta però ancora un nodo da sciogliere, quello della madre del bambino che non avendo ancora il permesso di soggiorno rischia l'espulsione. » possibile che le pratiche per i permessi di soggiorno per madre e figlio seguano percorsi differenti che potrebbero portare all'espulsione della madre nonostante il riconoscimento del diritto di studio per il bambino? Sono queste le domande che si pongono ora gli avvocati che hanno seguito il caso. Si apre così una nuova battaglia legale per far sì che madre e figlio non siano separati.