Cerca nel sito:  

Le macchine da presa nell'Aquila del dopo terremoto

Data: 08/10/2009
Categoria: Film e Documentari
Tre pellicole firmate da giovani registi raccontano senza filtri il dramma del sisma, la fatica della ricostruzione, la vita che nonostante tutto riparte
Lavori capaci di spaziare dal documentario, alla fiction e addirittura alla commedia. Come "La città invisibile", opera prima di Giuseppe Tandoi ed anche prima commedia sull“Aquila del dopo terremoto. Una produzione completamente autarchica di un giovane esordiente, barese di nascita ma aquilano d“adozione, che ha vissuto in prima persona il dramma del sisma. Negli ultimi mesi ha vissuto nelle tendopoli della Protezione Civile dando corsi di cinema. Da qui è nata l“idea del film, "Ognuno di noi ha perso parenti e amici. Per questo, senza far finta che non sia successo niente, ho voluto raccontare la voglia di ricominciare spiega Tandoi scegliendo la strada della commedia". Il film è una storia di ragazzi, giovani universitari come i tanti che vivono a l“Aquila e che hanno perso i loro compagni nel "crollo annunciato" della Casa dello studente. "L'Aquila bella me" invece è un "work in progress" che si propone come un diario per immagini: dal momento dello sgomento, delle macerie, della tragedia a quello forse "più penoso" della ricostruzione, già pianificata da un decreto legge volto ad "espropriare" gli aquilani della loro città. Dietro al progetto c“è un gruppo di lavoro composto dagli allievi dell“Accademia dell'Immagine de l'Aquila, a partire dai due registi Pietro Pelliccione e Mauro Rubeo, "aiutati" nell“impresa da Daniele Vicari e Valerio Mastandrea. Il film sarà presentato al prossimo Roma Filmfest, così come "Immota Manent" che, prendendo le mosse dalle memorie di Ignazio Silone sul sisma di Avezzano del 1915, propone una riflessione sull“oggi attraverso immagini filmate dai ragazzi dell“Accademia dell“immagine de l“Aquila, con il coordinamento di Gianfranco Pannone. Il film, che nell'idea di partenza doveva essere un racconto sul rapporto tra Silone e la sua terra, si snoda invece come un parallelo tra il terremoto del 1915 e quello di oggi.


Torna all'elenco delle notizie
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.