Il Volontariato "maestro" della politica vera

Data: 18/09/2009
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia L'atrio del Castello di Andrano era stracolmo la sera del 17 settembre. Il tema era di quelli provocatori: quale rapporto tra volontariato e politica? A organizzarlo la neo associazione di volontariato "Unità progressista", che mira a sviluppare in questo territorio una riflessione e una formazione sul tema della politica come servizio al Bene Comune, dopo anni di confusione tra scandali economico-finanziari, sessuali, e personalismi. Presenti il presidente del CSV Salento Luigi Russo, il giornalista e storico Alfredo Reichilin (collaboratore di Togliatti e di Berlinguer, già direttore de L'unità), il sindaco di Melpignano Sergi Blasi, il presidente dell'associazione Unità Progressita Luigi Moscatello; moderatrice la giornalista Tiziana Colluto. È stata proprio la Colluto a introdurre il tema della crisi della politica, chiedendo ai relatori di rispondere sul che cosa fare, dai rispettivi punti di vista. Il presidente del CSV Salento ha dichiarato immediatamente che la politica non è una maledizione di Dio, sono le sue degenerazioni che la rendono insopportabile e maledetta. Invece la politica è servizio al Bene Comune non solo gestione del potere. Come diceva La Pira "la Politica è seconda solo alla contemplazione". L'orizzonte vero della politica si è perso negli ultimi anni, dopo la scomparsa di uomini politici come De Gasperi, Berlinguer, Moro, lo stesso La Pira. Se però scompare l'orizzonte del Bene Comune trionfa l'interesse, la menzogna, l'egoismo, le paure, perchè queste cose qui sono necessarie per conservare il potere fine a se stesso. Il volontariato - secondo il presidente del CSV Salento - non è solo aiuto/assistenza alle persone che fanno fatica e impegno per la salvaguarda del territorio e le sue tradizioni, ma è anche luogo dove vengono coltivati i valori della solidarietà, della responsabilità sociale, della giustizia, della legalità. Quindi ben venga una contaminazione della politica con questi valori. Insomma, volontariato e politica non sono antitetici, devono invece imparare a interagire e costruire insieme il Bene Comune. Sergio Blasi ha poi rilanciato questo tema del rapporto tra politica e società civile, ribadendo la necessità che l'etica e la morale, oltre che la competenza economica e la gestione del potere, ritorni ad essere il motore della politica. Alfredo Reichilin ha poi fatto un affondo forte sulla assenza della politica negli ultimi 20 anni, da tangentopoli in poi: c'è stato scarso ragionamento, nei partiti si è chiacchierato di potere piuttosto che di analisi e soluzione dei problemi, la TV ha mortificato il pensiero e questo ha portato alla nascita della plutocrazia e del leghismo che adesso è arrivata al suo culmine, con un rischio incombente non solo della caduta dei valori morali ed etici, ma anche delle ragioni della solidarietà nazionale e della giustizia sociale; secondo Reichlin c'è bisogno di un sussulto vero, di una mobilitazione, delle persone serie di questo paese, di sinistra e di destra, e sicuramente c'è bisogno del valore aggiunto che l'associazionismo e il volontariato possono portare non solo in termini di servizio concreto, ma anche in termini di cambiamento culturale.