Presentato il Libro Bianco sulla salute della donna
Data:
16/09/2009Categoria: Altre News
Italiane in salute, ma "sensibili" a drink e sigarette. Donne del Sud svantaggiate e poco informate. I dati dell'Osservatorio nazionale sulla salute della donna
Le italiane stanno abbastanza bene. Con alcuni importanti "ma": primo fra tutti, quello che riguarda le differenze geografiche tra Nord e Sud, che continuano ad aumentare. E, in assenza d“interventi correttivi efficaci, sono destinate a un allargamento sempre più vasto, con le donne meridionali, e con un livello socio-economico basso, costantemente svantaggiate. Nel Sud, inoltre, è evidente una prevalenza di donne diabetiche, obese e in sovrappeso. I valori maggiori per l“obesità si registrano in Molise (13,96%) e in Campania (12,83). Per il sovrappeso la percentuale più alta si trova in Campania (35,1%) seguita dalla Puglia (33,4%). Il diabete vede Campania e Sicilia in testa per il tasso di mortalità (rispettivamente 5,8 e 5,52 per 10mila). Solo riguardo ai tumori si assiste ad un livellamento tra Nord e Sud: il trend di incidenza medio delle principali forme tumorali è aumentato notevolmente nel meridione al punto che nel 2010 si ipotizza il raggiungimento dei valori del Nord. » un dato da leggere anche in positivo, a dimostrazione della crescita delle attività di prevenzione. Dal 2002 al 2006 la mortalità femminile, infatti, è diminuita passando dall“1,35 all“1,16 per 10mila. I consumi di sigarette e alcol, invece, sono in crescita: la prevalenza di fumatrici sopra i 15 anni ha raggiunto il 16,63%. Con l“aumento delle nevrosi (i ricoveri passano in 2 anni da 47 a 50 per 10mila) si registra infine una crescita del consumo di farmaci, non sempre sotto controllo, per queste malattie.
» questa la fotografia della salute delle italiane che emerge dalla
seconda edizione del Libro Bianco di O.N.Da, l“Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna. Il volume, edito da Franco Angeli e disponibile in libreria, è stato presentato il 16 settembre a Roma dall“autore Walter Ricciardi, direttore dell“Istituto di Igiene dell“Università Cattolica di Roma, da Francesca Merzagora, Presidente di O.N.Da, e dal presidente di Farmindustria, Sergio Dompè. All“incontro sono intervenute anche le parlamentari Laura Bianconi e Dorina Bianchi, componenti della commissione sanità del Senato.
"La salute delle italiane afferma Francesca Merzagora è complessivamente buona, ma sconfortante. Dopo l“analisi eseguita nella prima edizione del Libro Bianco (2007), e le proposte alle Istituzioni contenute nel Libro Verde (2008), poco o nulla è stato fatto. La salute delle donne non è stata posta al centro di un sistema organizzativo preciso e attento". "Non c“è stato nessun reale cambiamento conferma Walter Ricciardi e le iniquità regionali sono sempre più acuite. Il gap tra donne del Sud e del Nord è ancora molto forte. E le prime, soprattutto se in condizioni socio-economiche non elevate, continuano ad essere svantaggiate". In pratica, nelle Regioni in cui si stava già meglio e in cui vi erano screening e campagne informative organizzate si è continuato a stare bene, in quelle in cui la sanità non funzionava a pieno regime si è continuato a stare peggio. "Solo riguardo ai tumori dice il prof. Ricciardi il Sud sta livellandosi con il Nord a dimostrazione che, quando ci si impegna, i risultati si vedono. Al Sud sono aumentati i programmi di screening e l“accesso alle cure per cui l“incidenza della diagnosi di tumore è aumentata e la mortalità è diminuita".