Cento avvocati per Report!

Data: 11/09/2009
Categoria: Altre News Non sono giorni facili per la buona informazione, almeno per quella che non nasce dalle opinioni ma trae dai fatti e dai documenti nero su bianco, il compito vero di informare i cittadini. Ad essere incappata nella rete di una censura difficile da comprendere agli occhi di chi vorrebbe conoscere le verità e i fatti, la trasmissione televisiva Report su Rai Tre. Immediata la sollevazione di comuni cittadini e rappresentanze politiche che ne riconoscono l“alto valore informativo e sociale. Anche da Lecce dove la proposta della sezione della Tutela del Consumatore e Italia dei Valori intende creare attorno al programma Report una rete di cittadini e consumatori che, con un simbolico sostegno economico ai giornalisti, si riapproprino del loro fondamentale diritto ad essere informati. E ineffetti l“iniziativa ha già riscosso un notevole successo: numerosissimi cittadini, già in pochi giorni, hanno chiamato, hanno scritto, dichiarando la loro adesione all“iniziativa. A segnalarlo è Giovanni D“Agata componente del dipartimento tematico "Tutela del Consumatore". Molti avvocati si sono proposti di assumere in maniera assolutamente gratuita la difesa dei giornalisti di Report nel caso in cui dovessero essere chiamati in giudizio e l“azienda rifiutasse la copertura legale. "Queste disponibilità - dice D'Agata - ci hanno indotti a rilanciare e rafforzare la nostra azione a difesa del programma. Oltre all“iniziativa "Un euro per Report", che abbiamo già presentato nei giorni scorsi, con la quale abbiamo invitato i cittadini, in occasione del prossimo pagamento del canone Rai, ad aggiungere al canone l“importo di un euro, specificando che tale importo è destinato a coprire le spese legali di Report. Si annuncia inoltre di aver costituito un pool di avvocati che, in caso di necessità, difenderanno in maniera assolutamente gratuita i giornalisti di Report che dovessero subire azioni giudiziarie, sia civili che penali, per fatti connessi al programma. E“ ovviamente aperta l“adesione al pool a tutti gli avvocati che volessero nel frattempo dichiarare la loro disponibilità".