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In calo la mortalità infantile nel mondo

Data: 11/09/2009
Categoria: Altre News
Per la prima volta nella storia i decessi globali scendono sotto i 9 milioni annui. I dati del rapporto Unicef
Anche nel 2008 i tassi di mortalità infantile sotto i cinque anni sono calati. I nuovi dati, lanciati dall'UNICEF, evidenziano infatti un calo del 28% del tasso globale di mortalità infantile tra 0 e 5 anni. "Si è passati da 90 morti ogni mille nati vivi (1990) a 65 (2008). Il numero complessivo annuo di decessi tra i bambini sotto i 5 anni nel 2008 è sceso a 8,8 milioni, rispetto ai 12,5 milioni del 1990, anno di riferimento per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio" dichiara il Presidente dell'UNICEF Italia Vincenzo Spadafora. Il tasso globale di mortalità infantile sotto i cinque anni è costantemente diminuito negli ultimi due decenni. Gli esperti di salute pubblica attribuiscono questo calo costante al crescente ricorso a interventi sanitari fondamentali, come le vaccinazioni, tra cui quella contro il morbillo, l'uso delle zanzariere trattate con insetticidi per prevenire la malaria e l'utilizzo di integratori come la vitamina A. Là dove questi interventi sono aumentati, sono stati conseguiti risultati positivi. Nonostante questi dati positivi, il tasso globale di miglioramento e' però ancora insufficiente per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. La costante riduzione dei tassi di mortalità riguarda, infatti, sette dei 67 Paesi con i tassi più alti (quelli con tassi di mortalita' infantile sotto i cinque anni di 40 per mille nati vivi o superiori). Questi sette paesi sono Nepal, Bangladesh, Eritrea, Laos, Mongolia, Bolivia e Malawi. Risultati importanti, poi, sono stati raggiunti in Paesi che pero' "non sono pienamente sulla buona strada per raggiungere l'Obiettivo del Millennio": Niger, Mozambico ed Etiopia hanno ridotto la mortalita' sotto i cinque anni di oltre 100 per 1000 dal 1990. Ma "Africa e Asia insieme assommano ancora il 93% di tutte le morti sotto i 5 anni che si verificano ogni anno nel mondo in via di sviluppo". E "un numero sproporzionato di morti avviene in un piccolo gruppo di Paesi molto popolati: il 40% delle morti sotto i cinque anni nel mondo si verifica in appena tre paesi, India, Nigeria e Repubblica Democratica del Congo- sottolinea il direttore Unicef Ann M. Veneman- Se non si riduce drasticamente la mortalita' in questi Paesi, non si raggiungeranno gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio". In alcuni paesi, inoltre, i progressi sono "lenti o inesistenti".


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